Per Il capogruppo Alessandro Nicolò “il Piano di sviluppo rurale si sta arenando. Nessun atteggiamento strumentale né demagogico da parte nostra”
“Siamo spesso intervenuti tempestivamente tentando di allertare sui tempi di attuazione del Psr, dotato di una robusta dote finanziaria che rischia di perdersi tra mille rivoli e ricorsi amministrativi, senza che un solo euro possa essere acquisito dagli imprenditori agricoli. Dico di più, anche la stessa associazione ha suggerito alla Giunta regionale, per superare l’impasse, un percorso amministrativo finalizzato allo snellimento delle procedure, la riduzione dei tempi e dei costi, per come previsto dalla legge regionale n. 19/2009. Dal nostro Osservatorio – prosegue Alessandro Nicolò – ribadiamo anche noi al Governo regionale la necessità della pubblicazione di bandi tematici per le provvidenze non ancora mobilitate. Si coglie a piene mani – sottolinea l’esponente politico – quanto sia difficoltoso per gli imprenditori agricoli della nostra regione stare al passo con l’innovazione, la qualità e la velocità che le regole del mercato globale impongono, ineludibili, senza il rispetto delle quali, il già fragile tessuto economico calabrese, che nell’agricoltura ha il suo perno vitale, finirebbe per essere strozzato”. “L’agricoltura – prosegue – è penalizzata dalla politica comunitaria – che nel silenzio del Governo nazionale e della Regione – non raccoglie in pieno il valore dei nostri prodotti e il lavoro delle nostre aziende, lasciando spesso ampi varchi alla concorrenza extra-comunitaria dei Paesi in via di sviluppo che possono avvalersi di costi bassissimi, a partire dall’impiego di manodopera”. “Forniremo comunque un contributo costante e scevro da ideologizzazione indicando – rilancia Alessandro Nicolò – come abbiamo sempre fatto, le soluzioni per recuperare ritardi ed approntare la nuova programmazione comunitaria. A nostre spese, stiamo già pagando come calabresi per le notevoli difficoltà di accesso ai fondi comunitari, unica fonte fresca di finanziamento per il rilancio delle attività d’impresa in Calabria”.
“Da qui – conclude Alessandro Nicolò – emerge la necessità di un vero scatto di reni da parte del presidente Oliverio e della maggioranza rispetto a problematiche ormai incancrenite che frenano le prospettive di sviluppo in un comparto vocato a guidare la crescita per il quale servirà sin d’ora mobilitare risorse secondo un cronoprogramma credibile, idoneo a restituire risultati apprezzabili”.