A Host il caffè italiano: di qualità, sostenibile e biologico, arriva da Reggio Calabria

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Nel mondo dire caffè significa dire Italia e made in Italy. A portare l’eccellenza dell’espresso all’estero sono spesso le torrefazioni familiari che hanno alle spalle una lunga storia

Nel mondo il caffè è simbolo di Italia e di made in Italy. A portare l’eccellenza dell’espresso all’estero sono spesso le torrefazioni familiari che hanno alle spalle una lunga storia. Queste aziende si presentano a Host, la fiera dell’ospitalita’ che si tiene a Milano-Rho dal 20 al 24 ottobre, puntando sulla qualita’, la sostenibilita’ e il rispetto per l’ambiente. “Abbiamo un rapporto diretto con i coltivatori e il nostro caffe’ e’ sostenibile in tutti i passaggi della filiera”, ha spiegato Giorgia Danesi, vicepresidente della omonima societa’ fondata a Roma dal suo bisnonno nel 1905. Quando si produce il caffe’ “essere italiani e’ un valore aggiunto, che oggi va difeso ancora di piu’ – ha aggiunto – per questo insieme ad altre realta’ della torrefazione italiana abbiamo avviato la richiesta all’ Unesco perche’ riconosca il caffe’ italiano come patrimonio immateriale dell’umanita’”. Punta su una tostatura lenta che arriva fino ai 15 minuti il caffe’ prodotto dall’azienda di Reggio Calabria ‘Caffe’ Mauro’. La qualita’ “e’ fondamentale per questo selezioniamo le migliori varieta’ di arabica e robusta in sud America, India, Etiopia”, ha detto la responsabile marketing della societa’, Antonella Chiaromonte. A Host questa realta’ familiare cresciuta negli anni ha portato una delle sue nuove proposte, il caffe’ biologico certificato. Degustare il caffè è anche una filosofia e uno stile di vita. Per questo ‘Caffe’ Mauro’ ha fondato l’accademia del caffè dove i coffee trainer insegnano ad assaggiare, estrarre il caffe’ e fare manutenzione delle macchine. L’Italia e’ leader nella produzione di macchine per il caffe’, ci sono realta’ come la Bfc di Treviso che producono la tecnologia interna, il cuore delle macchine, e si occupano anche del design. Da questa realta’, che esporta l’80 per cento all’estero, nasce quella che puo’ esser definita la Ferrari delle macchine per il caffe’. Una miscela o una mono origine di qualita’ vengono esaltate solo da una macchina che ne fa emergere le caratteristiche e gli aromi. Il barista deve essere pero’ una figura esperta che la sa utilizzare, ad esempio controllando la temperatura per ogni tipo di caffe’ o la potenza con cui viene erogato. Anche il design fa la sua parte con linee retro’ rivisitate e l’illuminazione a led.

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