Unime, presentato il nuovo master in “Risk analisis in sanità frontaliera”

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visite-medicheL’università della Città dello Stretto propone un nuovo master universitario di II° livello che intende affrontare il tema della sanità frontaliera, di stringente attualità a seguito dei continui flussi migratori verso il nostro paese. Il direttore del master è la professoressa Lina Laganà, docente di igiene presso l’Ateneo di Messina. L’impegno teorico-pratico complessivo sarà di 1.500 ore, per la durata di 12 mesi, con un totale di 60 crediti formativi. La domanda iscrizione, salvo proroghe, si potrà presentare entro il prossimo 20 settembre. Il master si svolgerà prevalentemente presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Odontoiatriche e delle Immagini Morfologiche e Funzionali, al 3° piano della Torre Biologica del Policlinico “Gaetano Martino”. Il corso di studi prevede cinque moduli: Giuridico, con l’obiettivo di far conoscere tutte le normative, e i relativi aggiornamenti, di cui verificare il rispetto; Tutela della salute, con l’obiettivo di addestrare i Corsisti a prestare soccorso in situazioni di emergenza; Igiene degli Alimenti e Sicurezza Alimentare, con l’obiettivo di assicurare rapidità e padronanza, sia nelle verifiche ispettive, che nella valutazione dei Piani di Autocontrollo e dell’applicazione del Sistema HACCP; Igiene Ambientale, con l’obiettivo di costruire professionalità sicure nelle fasi di ispezione ambientale, ma in grado anche di fornire indicazioni valide sugli interventi di risanamento; Flussi Migratori, con l’obiettivo di forgiare conoscenze e competenze su tematiche complesse quali i flussi migratori, la tratta di esseri umani, migranti regolari ed irregolari, la mediazione culturale, l’integrazione, i bisogni assistenziali, i senza fissa dimora, i senza tetto, insorgenza conflitti etnico-religiosi e politici. All’interno del Master sarà organizzato un Corso di Basic Life Support (BLS) e Basic Life SupportDefibrillation (BLSD), una tecnica di primo soccorso che comprende la rianimazione cardiopolmonare (RCP), l’uso del defibrillatore ed una sequenza di azioni di supporto di base alle funzioni vitali. Oltre ai docenti interni all’Università di Messina e di docenti esperti di altre Università, è previsto il coinvolgimento di docenti stranieri che terranno le loro lezioni in maniera frontale o per via telematica, in lingua inglese (Videoconferenza, Skype, ecc.).
Ulteriori informazioni sul Master in “Risk analisis in sanità frontaliera” sono reperibili al link http://www.unime.it/it/node/96402  oppure contattare: Prof.ssa Lina Laganà – Dr. Paolo Patanè Tel.: 090/221.3625; 090/676.8923 – Fax: 090/2217096

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