San Roberto, la scuola è un’opera d’arte con il murales di Arcangela Scalella e Antonio Santucci

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Da disegni dei bambini a un grande murales, per raccontare la vita, la tradizione e la storia di una comunità sul muro di una scuola, che diventa tela.  E’ questo quanto accaduto a San Roberto, dove l’idea dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Roberto Vizzari di dare voce e spazio ai ragazzi nella ristrutturazione dell’istituto comprensivo comunale, si è concretizzata nella realizzazione di un vera e propria opera d’arte su una delle pareti esterne dell’edificio. I ragazzi, che hanno avuto la possibilità di scegliere arredamenti e colori della nuova scuola, hanno così sostenuto un concorso, in collaborazione con il Museo Civico di arte moderna e contemporanea “Telesia Museum”, per la realizzazione di disegni e progetti che sarebbero andati ad abbellire il nuovo edificio comunale. Due le opere vincenti, “Il Mulino di Scannaporcelli” e “la Cascata del Vallone Santa Tecla”, che riprendono due luoghi simbolo del territorio sanrobertese e che oggi sono diventati opera d’arte grazie al meticoloso e prezioso lavoro degli artisti Arcangela Scalella e Antonio Santucci, che hanno unito i progetti vincenti, elaborandoli all’interno di un’unica e magnifica raffigurazione. Un muro “parlante” frutto di attività laboratoriali espressivo/pittoriche incentrate sul tema del rapporto tra i bambini e il territorio nel quale vivono e sviluppano relazioni, figlio di una spinta propedeutica all’arte e alla creatività che l’Amministrazione Comunale di San Roberto persegue da anni. I disegni dei bambini sono stati la base per la realizzazione del bozzetto preparatorio, predisposto dai maestri Scalella e Santucci, e testimoniano la volontà dei più piccoli di manifestarsi in un territorio fatto sempre più a misura di ragazzi dove il concetto di spazio si integra perfettamente con le idee di aggregazione e condivisione. Una fusione creativa, quella del murales, che vede la presenza nell’opera di una serie di dettagli, quali la molletta, o la cerniera, che i due artisti hanno voluto imprimere per celebrare ed omaggiare il maestro Riccardo Ghiribelli, direttore delle”Giubbe Rosse”, storico caffè letterario fiorentino, in omaggio ai frequentatori e fondatori del Futurismo, e direttore artistico del “Telesia Museum”, al quale nel 2010 è stata conferita la cittadinanza onoraria del comune di San Roberto per il suo impegno nella promozione dell’arte nel nostro territorio. “Un murales sulla scuola ha un’importanza particolare – ha esordito Arcangela Scalella – in quanto rappresenta un grosso stimolo dal punto di vista culturale per la formazione dei ragazzi. Questi sono naturalmente portati all’arte e alla creatività come espressione delle loro emozioni. Purtroppo però l’arte diventa, a volte, una materia secondaria e in certi casi è persino assente. Siamo contenti che così non sia a San Roberto, dove molto spazio viene lasciato alla loro creatività e alla possibilità di scoprire o di esprimere un talento”. “Ancora più significativo – continua – è il fatto che il murales sia ispirazione di due progetti dei ragazzi, che esprimono emozioni e legami indissolubili con il proprio territorio, la propria storia e le proprie radici. L’amore, insomma, che diventa arte”. “Questo murales è uno stimolo per i ragazzi verso loro stessi” afferma invece l’artista Antonio Santucci, trasportando la realizzazione dell’opera su un piano soggettivo, personale, quasi intimistico. “Significa recuperare, per gli adulti, trasmettere, per i ragazzi, quel senso di scoperta del mondo che può rendere molto più interessante la nostra vita. Attraverso l’arte ognuno dei ragazzi può mostrare l’espressione artistica dei pensieri, vissuti ed emozioni, facendo emergere con le parole e nei contesti quotidiani, ciò che non si riesce ad esprimere a parole. Per mezzo dell’azione creativa l’immagine interna diventa immagine esterna e comunica le proprie emozioni”.

Soddisfatto anche il Sindaco di San Roberto, Roberto Vizzari: “La fantasia dei nostri ragazzi al potere. Possiamo sintetizzare così la realizzazione di questo murales, ma soprattutto il percorso che abbiamo intrapreso ormai da qualche anno, che serve a promuovere non solo le più svariate forme artistiche nel nostro territorio e verso i più giovani, ma anche a sviluppare un nuovo tipo di formazione e di pensiero, capace di essere critico, di coltivare gli aspetti più profondi. Il talento abbinato allo studio, insomma, perché l’uno senza l’altro sarebbe sprecato, e viceversa”.

Antonio Santucci è nato nel 1975 a Benevento, dove vive e lavora. Ha conseguito il diploma di Maturità Artistica nel 1992, presso il Liceo Artistico statale di Benevento, idoneità v° anno integrativo, poi si è iscritto alla facoltà di Architettura dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”. Nel 2001 si specializza come “Tecnico per il recupero dei beni architettonici”, frequentando un corso di formazione promosso dalla camera di commercio di Benevento, con stage formativo presso il Museo del Sannio. Ha lavorato presso lo studio tecnico Art Studio, in qualità di disegnatore, ideatore, progettista d’interni e giardini, ristrutturazioni, supervisore lavori. Dal 1995 al 2011 collabora con la Vetreria artistica Expo Isolvetro, nello sviluppo e innovazioni tecniche, responsabile addetto del settore artistico e design; Progettazione ed esecuzione di vetrate e lampade Tiffany, decorazioni, oggettistica in vetrofusione, complementi d’arredo. Da sempre si relaziona, in ambito lavorativo, con altre persone, in ambienti multiculturali, occupando posti in cui assume importanza rilevante la comunicazione e l’espressione artistica in situazioni in cui è essenziale lavorare con precisione, passione ed impegno. Dal 2012 si dedica esclusivamente alla pittura, esponendo in mostre personali e collettive, ricevendo premi e riconoscimenti. Articoli riguardanti la sua arte sono stati pubblicati su quotidiani, riviste, cataloghi, internet.

Arcangela Scalella nasce a Napoli nel 1973, vive a Cardito (NA).Sin dall’infanzia ha una passione profonda per l’arte ,ma la sua versatilità verso essa viene maturata nel tempo. Dopo il liceo scientifico,decide di seguire le sue attitudini e intraprende la Facoltà di Architettura. Dopo la laurea pratica la professione presso uno studio di ingegneria,ma la pittura resta una passione negli anni e nel tempo acquisisce varie metodologie,strumenti e tecniche ,dall’acquerello ,all’acrilico ,all’olio. Dal 2014 viene a contatto con la pittura a pastello ed entra a far parte dell’associazione Pasit (pastellisti italiani). Da quel momento lo studio va verso il perfezionamento della tecnica, proiettato verso il fotorealismo e l’iperrealismo. Diverse partecipazioni a varie collettive e varie pubblicazioni su riviste d’arte. Nel Luglio 2015 partecipa alla Prima Mostra Nazionale di pastello e si aggiudica il Premio speciale della Critica con l’opera ”Pensieri Riflessi’. Nel Novembre 2015 partecipa all’Expo Arte di Padova Nel Gennaio 2016 partecipa alla collettiva ”Luci in Avalon”presso Salerno; nel Marzo 2016 partecipa alla collettiva ”L’evoluzione dell’arte nel mondo moderno” presso la Pinacoteca d’arte moderna a Napoli; nel Marzo 2016 partecipa alla collettiva ”PrimaverArt” presso la Galleria Michelangelo a Sarno. Nel Marzo 2016 partecipa alla collettiva presso il circolo sottoufficiale a Caserta. Ad Aprile 2016 partecipa alla collettiva ”I colori del mondo’ ‘presso il caffè letterario Foyer di Scafati; Ad Aprile 2016 partecipa alla collettiva ”Nell’anno del Santo Giubileo’ ‘presso la galleria Pigna a Roma; Ad Agisto 2016 partecipa alla collettiva ”Cincretamente” presso il castello aragonese di Agropoli; A settembre 2016 partecipa alla mostra estemporanea ”Dialoghi” presso Spello; Ad Ottobre 2016 partecipa alla mostra di micropittura ”Tossica” presso Caserta; A novembre 2016 partecipa alla collettiva ”Oltre il confine la poetica del luce” presso la galleria Barocci ad Urbino. Ci sono diverse donazioni a musei d’arte contemporanea tra cui quelli di Policastro e il “Telesia Museum” di San Roberto. Nell’Aprile del 2017 la personale presso il Caffè Storico Letterario ”Le Giubbe Rosse’ ‘a Firenze. Ad Agosto del 2017 la bipersonale a SanRoberto (RC).

 

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