Schifani: “Faremo il Ponte sullo Stretto”. Germanà: “Forza Italia a Messina supera il 25%”
Una folla di persone ha accolto l’arrivo dell’ex presidente del Senato della Repubblica, accompagnato da Germanà, che ha tagliato il nastro del nuovo comitato elettorale in piazza Cairoli (angolo tra via Tommaso Cannizzaro e viale San Martino) insieme con i consiglieri del Comune di Messina Daniela Faranda e Nicola Crisafi, da poco passati da AP a Forza Italia perchè da sempre collocati in un’area di Centro Destra, quindi coerenti con le loro scelte politiche, come tanti altri consiglieri comunali e consiglieri di circoscrizione a Messina e vari amministratori della provincia. Poi, il brindisi che ha dato il via alla campagna elettorale e una mega – pignolata con le iniziali del deputato uscente dell’ARS che ha incontrato amici, parenti, sostenitori e tantissimi giovani, vicini alla sua attività politica in questi anni sia in Città che in numerosi paesi della nostra Provincia.
“Per me oggi non inizia una competizione elettorale – ha detto Germanà – ma è il rush finale di un percorso lungo 5 anni in cui ho lavorato al massimo, sempre presente sul territorio, nel Parlamento regionale, in mezzo alla gente ad ascoltare bisogni, necessità, idee, richieste per portare tutto questo in seno alle Commissioni dell’ARS, negli assessorati, nelle aule e nei luoghi di soluzione dei problemi e delle questioni. Non mi presento come un candidato nuovo, ma come uno che ha affrontato un’intera legislatura, portando risultati importanti e preziosi per la nostra comunità. Sono sereno e fiducioso, convinto che Forza Italia possa raggiungere in Sicilia il 20% e Messina sicuramente sarà tra la provincia con la più alta percentuale, oltre il 25%. Dobbiamo combattere il terzo polo rappresentato dal Movimento 5 Stelle: noi chiediamo alla gente un voto di proposta, non un voto di protesta”.
Schifani ha poi ricordato l’antico rapporto di stima e amicizia con il padre di Nino, on. Basilio Germanà, presente all’inaugurazione: “C’è un forte legame tra me e i Germanà. Non posso non sottolineare come Nino è uno dei pochissimi deputati che, pur avendo avuto garantito un posto nel Parlamento nazionale per continuare con passione e dedizione l’impegno politico della sua famiglia, 5 anni fa ha rinunciato a essere rieletto in modo automatico, è tornato nel territorio, tra le persone, dimostrando grande capacità elettorale e un instancabile lavoro nella sua amata terra. Un esempio di politica onesta, sana e vicina alla gente; un’eccezione che va assolutamente valorizzata”.