Reggio Calabria, Ripepi sui tir al porto: “bene parere Asp, necessaria pressione politica del Sindaco su Ministero per vincere la battaglia”

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Foto StrettoWeb / Salvatore Dato

“Apprendo con soddisfazione, da un articolo a cura di Alfonso Naso su Gazzetta del Sud, che il progetto di usare il porto di Reggio come terminal per i mezzi pesanti è stato sonoramente bocciato anche dall’Azienda Sanitaria Provinciale. Ciò che il nostro buonsenso aveva ampiamente previsto, e cioè che la realizzazione del progetto avrebbe avuto ricadute nocive sulla salute dei cittadini, ora riceve conferma autorevole dalle autorità sanitarie le quali lamentano, in una lettera a firma del direttore Giuffrida, la mancanza di una stima in fase progettuale delle emissioni dei gas di scarico prodotti dai tir, emissioni che non possono che costituire un peggioramento per la qualità dell’aria. Grave pericolo inquinamento ambientale, stress da traffico e problemi di sicurezza nel raggiungere gli Ospedali Riuniti sono le criticità rilevate dal parere Asp, a cui non possono che accompagnarsi valutazioni economiche e politiche sull’opportunità del progetto: far passare i tir da Pentimele costituirebbe una follia perché andrebbe a insabbiare tutte le parole che fino ad oggi sono state profuse in favore di una città che dovrebbe avere più una vocazione turistica che commerciale, deturpandone il volto (Reggio “bella e gentile”?) e dando prova, ancora una volta, dell’incoerenza dell’amministrazione comunale. Nulla può inoltre esulare da un fatto inconfutabile: la potenzialità turistica della nostra Reggio, che può trovare attuazione anche destinando il porto a tale fruizione. Nella mozione da me presentata con somma urgenza e votata nei mesi scorsi all’unanimità si chiedeva al sindaco Falcomatà una forte azione politica affinchè l’idea balzana, scavalcando qualunque consulenza tecnica, non trovasse attuazione su parere favorevole del Ministero dell’Ambiente, il quale, tengo a sottolineare, non ha ancora sciolto la riserva; nessun riscontro invece per quanto riguardava la parte sulla destinazione turistica del porto. Quindi la domanda pregnante è una sola: cosa farà il sindaco per imporre la volontà unanime della città che ha avuto espressione in Consiglio comunale? Non ci è pervenuto ancora nulla che possa rassicurarci e non sappiamo se tra la nostra amministrazione e il Governo centrale vi siano state interlocuzioni a riguardo ne se la mozione sia stata regolarmente inviata al Ministero. Non vogliamo che tutto avvenga nel totale silenzio e che per l’ennesima volta i cittadini siano vittime passive di scelte inadeguate per nulla attente alle loro istanze. Ritengo quindi che, ricevuto anche il parere tecnico dell’Asp, ora diventi fondamentale l’azione politica del sindaco Falcomatà, primo rappresentante della collettività, chiamato a prendere uno decisa posizione con il Ministro senza abbandonarsi alla scialba politica portata avanti finora, condotta giocando al rimpallo delle responsabilità. Solo con una fortissima pressione politica sul Ministro dell’Ambiente si potrà sperare di vincere la difficile battaglia che se persa sarebbe una ulteriore irreversibile sciagura per la nostra amata Reggio. Non spegneremo i riflettori sulla vicenda, anzi invitiamo il primo cittadino a rendere conto di qualunque evoluzione sul caso in modo deciso e trasparente”. E’ quanto scrive in una nota Massimo Ripepi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia-An.

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