Gli uomini della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane hanno intercettato un nuovo ed ingente carico di cocaina
Gli uomini della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane, sotto la continua spinta propulsiva della Direzione Distrettuale Antimafia reggina, hanno così intercettato un nuovo ed ingente carico di cocaina.
Il risultato è frutto della collaudata sinergia delle istituzioni a presidio del sedime portuale, oramai consolidatasi mediante la predisposizione di piani di intervento complementari, che mirano a contenere le manifestazioni di grave pericolo per la collettività conseguenti all’immissione nel mercato illegale delle sostanze stupefacenti.
Pericoli che si manifestano non solo negli effetti più immediati e deleteri, quali quelli connessi all’uso delle sostanze stupefacenti, ma anche in quelli, più subdoli, sotterranei e forse ancor più devastanti, legati al reinvestimento nell’economia legale degli enormi capitali illecitamente lucrati dalle mafie che gestiscono i grandi traffici di droga.
Denari che, una volta reinvestiti e riciclati, sono in grado di inquinare pesantemente i circuiti legali dell’economia e di alterare le condizioni di concorrenza, sottraendo opportunità di lavoro alle imprese che rispettano le regole.
Dall’inizio dell’anno, in questo senso, il sequestro di quasi 1.600 kg di cocaina, ha permesso di infliggere alla ‘ndrangheta rilevantissime perdite economiche, sia sotto il profilo dei capitali investiti che dei mancati guadagni: la droga complessivamente sequestrata, una volta lavorata ed immessa in commercio, raggiunte le piazze di spaccio, avrebbe infatti fruttato oltre 650 milioni di euro (€. 650.000.000,00).