Reggio Calabria, Chindemi (PCI): “Falcomatà e la grazia ricevuta”

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Foto StrettoWeb / Simone Pizzi
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“In cattedrale, in occasione delle festa Mariana, nell’ appello alla padrona della città , il nostro rappresentante civico,  a Lei  si era affidato, confidando sulla sua misericordia ed implorando il suo materno sostegno nella “‘conduzione della martoriata città “ma, visti gli accadimenti , occorre pensare che, nell’alto dei cieli, dove tutto sanno e vedono, qualche perplessità deve essere affiorata, poiché, dopo qualche giorno, invece della grazia richiesta, è pervenuta, al richiedente ed alla sua giunta, un avviso di garanzia! Senza voler  apparire blasfemi, saremmo tentati di dire: Dio vede e provvede. Ma, purtroppo per noi , siamo laici ed addirittura qualcuno non credente e, quindi, più che affidarci alle divinità, siamo più propensi ad affidarci alla magistratura. Avevamo  affermato qualche tempo fa’, intervenendo in modo chiaramente provocatorio,  che ci saremmo molto sorpresi se, al sesto piano del Cedir,( per non gli addetti ai lavori  dove  alloggia la procura della Repubblica) , dopo le accuse gravi e circostanziate della Marciano’ , si    adottasse il metodo delle tre scimmiette che , non vedono, non sentono e non parlono. Ovviamente,  conoscendo perfettamente come opera la Procura di questo Tribunale, sapevamo perfettamente che gli occhi e le orecchie di queste istituzioni sono  apertissime  e  sempre pronte ad intervenire per debellare il malaffare, dovunque esso operi ed agisca. L’avviso di garanzia all’avv. Falcomata’ ( non intendiamo più chiamarlo sindaco) ed alla sua giunta, per il reato di abuso d’ufficio, può sorprendere qualche residua  anima candida o qualche  pietoso opportunista che ancora attende qualche misera prebenda in cambio di vili servigi. Ma la stragrande maggioranza della gente ha già , da tempo, ben compreso che la Svolta, tanto strombazzata in campagna elettorale , è stata una miserabile finzione ed una squallida messa in scena , per convogliare consensi funzionali   alla  corsa per la sindacatura. I metodi clientelari , che in modo proditorio,  ancora in questi giorni,  vengono applicati, da questa giunta e da colui che la guida,  ( vedi nomina Reges ed Atam , ai cui vertici sono stati collocati,con provvedimenti clamorosamente illegittimi, amici di partito, senza alcuna esperienza specifica , chiaramente per saldare cambiali firmate in campagna elettorale e veicolare consensi  per la prossima tornata) , con condotte  che sfiorano il voto di scambio, sono identici, se non peggiori, a quelle poste in essere da tutte  le giunte precedenti, ovviamente escluse quelle a guida del FALCOMATA ‘ VERO. In tanti abbiamo preso le distante , anche in tempi non sospetti, poiché ,sin da subito  era apparso sufficientemente chiaro, a chi  avesse voluto sentire e vedere, quale finzione albergava nei metodi  e quale contraddizione insanabile vi fosse  tra i declami  ed  i  fatti reali. Forse adesso la scelta di Renzi di non cooptare il nostro avvocato in segreteria nazionale è molto più intellegibile, avendo questi , dotato di doti divinatorie, ( lo sottolineiamo con la dovuta malizia) ” intuito”  in anticipo il pericolo  di ritrovarsi nell’ organismo nazionale un scomodo indagato. Essendo ormai chiaro che risulta vana la speranza che questi sprovveduti abbiano compreso che la direzione del vento è cambiata e che sarebbe opportuno, sopratutto nell’interesse della città , che si allontanassero in massa  da palazzo S.Giorgio, anche per evitare spiacevoli, per loro, conseguenze giudiziarie , dobbiamo solo confidare sulle attività degli inquirenti , ai quali affidare la nostra speranza di non dover attendere ancora  due anni, per disfarci di questa iattura. Il capo della procura , a cui va il  riconoscimento per il duro è complicato lavoro che svolge, qualche settimana fa ha sollevato qualche polemica,quando ha affermato che, in questa città non si può , purtroppo, frequentare nessuno, perché non sai mai chi è il tuo interlocutore. il primo, con cui non avere contatti, forse nemmeno istituzionali, adesso, credo, sia chiaro anche a lui”. E’ quanto scrive in una nota l’Avv. Salvatore Chindemi, responsabile per le politiche della Citta Metropolitana del PCI.

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