Il Coordinatore Nazionale della FSI USAE Pasquale Calandruccio denuncia la situazione in cui versa l’Asp
Il Coordinatore Nazionale della FSI USAE Pasquale Calandruccio denuncia e diffida i responsabili della situazione fallimentare in cui versa l’ASP di Reggio Calabria che come è noto è stata prima sciolta per infiltrazioni mafiosi e poi portata al commissariamento e da allora anche con la nomina del Direttore Generale presente in azienda due ,tre volte al mese ,senza Direttore Amministrativo e Sanitario perché la politica non ha scelto ancora i nomi e sui nomi che circolano pesano dubbi e perplessità. Con questo andazzo si continua a produrre danni e grande confusione nei confronti dei cittadini e dei lavoratori in quanto quasi tutti gli uffici sono privi dei Dirigenti perché andati in quiescenza e quindi i dipendenti non sanno quello che devono fare di fatto bloccando il disbrigo delle pratiche creando notevoli disagi ai cittadini. Il personale tutto è depresso perché la mattina quando arriva in ufficio non ce nessun capo ufficio che gli assegna il lavoro da svolgere ,oltretutto da tre anni ai dipendenti non vengono erogati i buoni mensa non viene pagata l’incentivazione e nemmeno le fasce retributive previste dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro che da almeno sei anni non vengono assegnati. Nonostante questa situazione fallimentare nulla si è fatto per arginare gli sprechi e clientele continuando in una gestione allegra che ad avviso nostro sono il vero cancro che aggrediscono il nostro sistema sanitario in una realtà difficile come la nostra. La FSI USAE ( Federazione Sindacati Indipendenti ) chiede con forza le dimissione del Direttore Generale perché non in grado a soffermarsi con strategie di alto livello sulle questioni basilari ed irrinunciabili legati ai cittadini e ai lavoratori che a tutt’oggi sono allo sbando ,i primi senza servizi e i dipendenti logorati da un andazzo che li priva a svolgere le proprie mansioni calpestando la propria dignità professionale.
A questo punto la FSI USAE chiede un intervento forte e puntuale ai politici della Città Metropolitana di Reggio Calabria al Presidente della Giunta Regionale Calabrese , al Presidente del Consiglio Regionale fino ad oggi tutti assenti a prendere seri provvedimenti prima che l’ ammalato diventi terminale. I lavoratori e i cittadini vivono il dramma dell’abbandono che ormai e sotto gli occhi di tutti bisogna emigrare per le cure più semplici a spese personali e costringendo il Servizio Sanitario Regionale al trasferimento dei fondi ad altre Regioni. Quanto tempo dovrà passare per capire che servono Dirigenti Amministrativi ,Medici, Infermieri , Tecnici ,Operatori Socio Sanitari , Biologi e tutte le figure che riescono a dare risposte ai bisogni dei cittadini – utenti e creando posti di lavoro in una terra dove la disoccupazione galoppa giorno dopo giorno. Quanto tempo dovrà passare per capire che non curare i propri residenti costa molto di più curarli fuori Regione. Quanto tempo dovrà ancora passare per capire che l’unità d’Italia non è ancora avvenuta perché è evidente che nella provincia di Reggio Calabria l’approccio alle cure non è come nel resto d ‘Italia.