Polemiche, annunci show e spese pazze: il Dalai Lama arriva a Messina. Ma cosa ne pensano davvero i cittadini? [INTERVISTE]

StrettoWeb

Il Dalai Lama arriva a Messina, è arrivato il giorno della “purificazione”, ma cosa ne pensano davvero i cittadini? Ecco le INTERVISTE rilasciate ai microfoni di StrettoWeb

interviste dalai lama2Dopo un’estate rovente fatta di annunci show e polemiche legate all’organizzazione e alle spese della visita, Sua Santità il Dalai Lama è finalmente atterrato a Fontanarossa per la due giorni a Messina.
Tenzin Gyatso stamane è stato accolto da un composto Enzo Bianco e da un Accorinti, che in barba alle più elementari regole della decenza, del decoro, e se vogliamo anche del dress code, si è presentato indossando a mo’ di tracolla la fascia tricolore di sindaco. Ma si sa: da Accorinti questi colpi di scena sono più che prevedibili. Prevedibile era anche che una città alla notizia della visita di Sua Santità non facesse i salti di gioia, per quanto si trattasse pur sempre dell’arrivo di un premio Nobel. Questa  visita del Dalai Lama più che portare pace ha portato guerra: “Il Dalai Lama io l’ho già incontrato dieci volte, l’ho fatto per la città ” ha detto il sindaco- ma la percezione è che l’arrivo di Sua Santità a Messina soddisfi più le esigenze e i desideri del primo cittadino che quelli dei messinesi. Ne sono prova lo spasmodico impegno del sindaco nell’organizzare ogni dettaglio dell’evento e  le polemiche  esplose sui social alla notizie delle spese pazze per alberghi e trasporto in auto.“Non capita tutti i giorni che un Premio Nobel venga a Messina per portare il suo messaggio di pace, gentilezza amorevole e calma mentale. La sua presenza a Messina e Taormina- dice il sindaco– è un’opportunità e un momento di riflessione, di gioia e di cammino spirituale“. Probabilmente i nobili intenti di Accorinti sarebbero stati meglio apprezzati se avesse messo a disposizione della città  un bel maxischermo, magari a Piazza Duomo, per seguire in diretta l’incontro al Teatro Vittorio Emanuele, dal momento che un altro aspetto, non secondario, di questa intricata vicenda è che per sentire il messaggio di pace di Tenzin Gyatso si debba pagare  il biglietto. Più che visita alla città, l’arrivo del Dalai Lama sa di incontro privato tra il sindaco ed un’esigua schiera di seguaci. Allo stesso modo la pensano alcuni dei cittadini che abbiamo intervistato. Ecco le interviste raccolte ai microfoni di StrettoWeb:

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