Messina: esecuzione di una misura cautelare reale consistente nel sequestro penale, prodromico alla confisca, dell’intero complesso immobiliare denominato “VILLA CAPPELLANI”, di proprietà della “IMMOBILIARE CAPPELLANI Srl”
Secondo le investigazioni giudiziarie poste in essere dalla D.I.A. e dalla Guardia di Finanza – le cui risultanze sono state condivise dalla locale D.D.A. e dal G.I.P. del Tribunale di Messina – l’importante complesso immobiliare sarebbe stato acquistato con provviste allo stato non giustificate, precedentemente esportate all’estero e successivamente fatte rientrare nel territorio nazionale attraverso la schermatura di società create ad hoc. L’indagine penale, condotta in perfetta sinergia dagli specialisti della D.I.A. e del Nucleo di Polizia Tributaria – nell’ambito delle specifiche competenze nel contrasto all’attività illecita di riciclaggio – scaturisce dall’esame approfondito effettuato su alcune segnalazioni di operazioni sospette, trasmesse dalla Banca d’Italia ed inerenti il rientro dei capitali nel territorio nazionale di partecipazioni societarie allocate in precedenza all’estero in Lussemburgo ed in seguito artatamente “regolarizzate”.
Nell’ambito del procedimento penale sono indagati i fratelli CUZZOCREA Dino ed Aldo e DI PRIMA Antonio, per la fattispecie di reato di trasferimento fraudolento di titoli e valori ex art 12 quinquies D.L. 306/92, nonché ZACCONE Dario, quale ex consulente e persona di fiducia dei CUZZOCREA, per l’ipotesi delittuosa di riciclaggio ex art. 648 bis. Il sequestro, ancora in fase di esecuzione, ha interessato l’intero patrimonio della società “IMMOBILIARE CAPPELLANI Srl” – comprensivo della sede della citata clinica, che verrà affidata ad un amministratore giudiziario nominato dalla magistratura inquirente e che consentirà, senza soluzione di continuità, l’erogazione da parte del Gruppo GIOMI, dei servizi sanitari all’utenza – e rapporti finanziari, per un valore complessivo prudenzialmente stimato in 10 milioni di euro.