Una rappresentanza della squadra, guidata dal presidente Stefano De Felice, ospite a Roma del Grande Oriente d’Italia in occasione delle tradizionali celebrazioni per il XX Settembre
Primi nel Campionato Nazionale di serie B di Basket in Carrozzina 2016/2017- Girone D, questi straordinari giovani si erano qualificati alle Final Four per l’accesso alla massima serie, classificandosi come seconda squadra più forte tra le trenta del campionato. Un risultato che ha dovuto però fare i conti con gravi difficoltà economiche, unico limite che la squadra da sola non poteva battere. Sfumata la possibilità di preiscriversi al Campionato Italiano di Basket in carrozzina di serie A, quale squadra tra le candidate alla massima serie, sembrava allontanarsi sempre di più anche la concreta possibilità di partecipare al Campionato Nazionale di serie B di Basket in Carrozzina 2017/2018. Ma nel momento in cui la partita era ormai data per persa, ecco che il Grande Oriente d’Italia ha fatto ingresso in campo, accordando un importante sostegno economico alla A.S.D. R.C. Basket in carrozzina.
“Grazie davvero di cuore”, ha ripetuto il presidente Stefano De Felice, chiamato sul palco dal giornalista Angelo Di Rosa. “Questi ragazzi – ha detto – sono la prova che con la volontà si possono superare tutti gli ostacoli e rappresentano l’essenza del sacrificio, dell’agonismo, ma anche dell’integrazione e dell’inclusione”. La società ha attivato infatti numerosi progetti sociali anche con le scuole ai quali questi giovani partecipano, che hanno l’obiettivo di motivare chi ha problemi fisici e motori.
Presente all’incontro di Roma, anche il vicepresidente Massimiliano Guilasi, il coach Antonio Gugliandro, il capitano Ilaria D’Anna, e i giocatori, tra cui Francesco Comandè, e Valerio Dell’Osso, Pietro Petruzza, Marcantonio Polimeni, Demetrio Megalizzi, Pierfrancesco Freno, Dame Mbow e Sow Daouda.
“Per i nostri ragazzi – ha concluso il coach – il sogno continua più forte e bello di prima. Non esistono cadute dalle quali non ci si possa rialzare. Questo non è solo un motto ma una filosofia di vita”.