Sul posto erano presenti anche i Vigili del Fuoco con il mezzo navale M/N VF M04 con lo scopo di garantire lo spegnimento degli incendi verificatesi per ipotesi all’impatto del mezzo con l’acqua. Oltre alle operazioni di ricerca e soccorso sono state pianificate e condotte le attività di antinquinamento operate dal mezzo nautico Ievoli Red della società Castalia. Tale unità è equipaggiata con specifici dispositivi per il contenimento e la rimozione di sostanze inquinanti in mare. Nell’occasione, è stato attivato il team di esperti, gruppo di specialisti esperti nelle operazioni antinquinamento (Vigili del Fuoco, Corporazione dei Piloti, ARPACAL, Chimico del porto, RINA).
L’esercitazione, per la ricerca e soccorso dei dispersi e delle salme, ha visto impiegati, per la ricerca aerea, gli aeromobili appartenenti alla Guardia Costiera, Esercito Italiano, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato. In questo frangente sono state effettuate manovre di elisoccorso mediante recupero verticale (verricellamento) ad opera di Guardia Costiera e Polizia di Stato. Di rilievo è stata l’organizzazione dei soccorsi a terra per l’assistenza medica dei traumatizzati, che ha visto impegnati nell’allestimento dei P.M.A. (posti medici avanzati) il SUEM 118, la Protezione Civile e la Croce Rossa Italiana. Il coordinamento delle operazioni terrestri è stato gestito dalla Prefettura e dal Comune di Roccella Jonica. I servizi di viabilità e l’ordine pubblico è stato garantito da Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Municipale. In porto, oltre la cittadinanza, erano presenti circa 220 studenti di scuola secondaria (dell’Istituto istruzione superiore P. Mazzone e dell’istituto comprensivo di primo grado O. Filocamo, entrambe di Roccella Jonica).
Le operazioni si sono concluse alle ore 13.00 circa.