Calabria, Cisl: “condanniamo il grave atto di violenza verificatosi al Pronto Soccorso di Locri”

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Calabria, Cisl: “condanniamo il grave atto di violenza verificatosi al Pronto Soccorso di Locri”

hospitalLa CISL FP è venuta a conoscenza del grave atto di violenza che ancora una volta si è verificato al Pronto Soccorso di Locri condannando fermamente il gesto inqualificabile e riportando l’attenzione sulla necessità di un posto di Polizia che tuteli il già insufficiente numero di Dipendenti. Si apprende dalla stampa che nella notte del 21 settembre sono stati malmenati alcuni Dipendenti, a cui va tutta la solidarietà, ed è stata messa a  soqquadro l’ Unità Operativa. L’esigua dotazione organica, priva di un Responsabile formale da quando è stato messo in quiescenza il Primario, è in balia della disorganizzazione e deve far fronte ad un territorio vastissimo in cui non esistono altre possibilità di accesso alle cure per via di una Sanità del Territorio quasi inesistente. Le Casa della Salute  di Siderno e Scilla che dovevano garantire i percorsi di accesso alle cure del Territorio non sono state mai realizzate, la Continuità Assistenziale è abbandonata a se stessa e il Pronto Soccorso, insieme ai Punti di Primo Intervento rappresentano  l’unica possibilità di presa in carico del Cittadino Utente.

La CISL FP ha proprio di recente considerato l’emergenza in cui si sarebbe trovata l’ASP di Reggio Calabria, per mancanza di Personale, di Responsabili nei vari Reparti e nei Settori Amministrativi. I Decreti che hanno offerto la possibilità di assumere Risorse Umane sono insufficienti per coprire le necessità reali e i tempi, specie in un’Azienda disorganizzata come l’ASP di Reggio Calabria, sono lunghi ed incerti. Il grave episodio che ha riguardato l’Ospedale di Locri, non deve cadere nel dimenticatoio come è successo finora, deve invece far riflettere sulla condizione dei Reparti di Pronto Soccorso e Punti di Primo Intervento di tutta la Provincia che oltre ad aver subito analoghi problemi, non riescono più a far fronte all’emergenza “scoppiata”. Proprio qualche giorno addietro sono stati “declassati” i Punti di Primo intervento di Scilla e Palmi, all’insegna di una “riorganizzazione e sperimentazione”, la CISL FP ha chiesto un incontro urgente per conoscere il progetto in cui confluisce la sperimentazione, poiché tale decisione ha generato sconforto nei territori di riferimento e la popolazione si sente sempre di più abbandonata.La CISL FP è disponibile a qualsiasi soluzione migliorativa della grave condizione in cui versa la Sanità della Provincia, offrendo il proprio contributo nei confronti che continuamente chiede per risolvere il dramma della riduzione ed invecchiamento delle risorse umane in carico all’ASP , volendo comprendere se le azioni messe in campo sono frutto di una strategia utile, condivisa e proficua per i Lavoratori e la sempre più isolata popolazione di bisognosi.

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