A Reggio Calabria ha avuto avvio la prima “Festa di Rinascita” del PCI

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IMG-20170923-WA0020Ieri, a Reggio Calabria in via Marina (Area Stazione Lido) ha avuto avvio la prima “Festa di Rinascita” del PCI. Alle 19,00 i dirigenti del Partito hanno “tagliato” il nastro di apertura della Festa. Davvero simpatico ed attraente il Villaggio che presenta 15 stand dove i visitatori hanno potuto gustare ed ammirare specialità di vario tipo, prodotti locali a chilometro zero, salumi, formaggi, dolci tradizionali, saponette artigianali e profumate ma anche visionare novità commerciali di rilievo. Il tutto a corollario del dibattito che, sotto la guida del bravo moderatore (giornalista) Pino Toscano, ha visto susseguirsi una serie di interventi che hanno appassionato i tanti presenti. Salvatore Chindemi, Fabio Violi e Totò Sgambelluri, dirigenti provinciali del PCI hanno incentrato i loro interventi sui tanti deficit che purtroppo registra la nostra città e la nostra Città Metropolitana spaziando dai diritti negati, alla difficoltà dei nostri concittadini di curarsi adeguatamente per la chiusura continua di Reparti, posti Letto e per i tempi incredibilmente lunghi per le visite specialistiche ad una Città Metropolitana nata male e finita ancor peggio. Tutti hanno commentato il video attraverso il quale il PCI ha documentato lo sfascio incredibile che registra la nostra città. Dai cumuli (colline) di rifiuti abbandonati per strada, ai cassonetti incendiati, alle buche nelle strade. Si sono intervallati insieme ai predetti Edi Lamberti, Consigliere della Città Metropolitana, Stefano Morabito Presidente dell’associazione “la cosa pubblica” e Carmelo Palmisani Segretario del PRI. Le conclusioni al Segretario Regionale Lorenzo Fascì il quale ha ulteriormente messo a nudo gusti, deficienze, responsabilità di chi amministra i 3 Enti, tutti uniti da un unico fil rouge: il PD partito del quale fanno parte le maggioranze dei 3 Enti. Insomma un disastro nel disastro. Il Segretario ha citato alcuni esempi: il disinteresse manifesto per l’Aeroporto, per la periferia, l’assoluto silenzio nei confronti dei cittadini che hanno attraversato l’estate assetati e senza acqua per settimane se non mesi (vedi Arghillà) e poi un Governo della città Metropolitana che non conosce e nona affronta i problemi dei comuni fuori dal perimetro urbani totalmente dimenticati. Ma soprattutto la totale mancanza di una strategia di governo di un’idea di prospettiva. Ma il PCI non vuole piegarsi alla rassegnazione e per questo ha aperto da questa estate sedi di discussione: le Feste di Partito (4 in tutta la provincia) che hanno consentito di creare un dialogo con i cittadini metropolitani, hanno rianimato il confronto politico con le altre forze della Sinistr e con competenze qualificate. Hanno dato l’opportunità di avanzare proposte ed idee volte a migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini. E’ seguito ballo liscio in piazza. La Festa seguirà sabato con la presentazione del Programma Nazionale: “Le proposte del PCI per il cambiamento” le cui conclusioni, dopo qualificati interventi di esperti, appartenenti al mondo scientifico e ad altri dirigenti del PCI, saranno affidate a Michelangelo Tripodi Responsabile Nazionale per le politiche del Mezzogiorno. Prima lo spazio cultura affidato alla prof.sa Neri che intratterrà i presenti con Dante Alighieri Politico. Seguirà lo spettacolo: questa sera balli karaibici. La Festa sarà conclusa domenica dal Segretario Nazionale Mauro Alboresi. Tutti i cittadini e le cittadine sono invitati a partecipare.

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