Con l’integrazione al Piano d’Azione, deliberata dalla Giunta (dgr n. 225/2017) lo scorso maggio, infatti, la Regione ha ritenuto fondamentale coinvolgere i piccoli Comuni come potenziali destinatari dei finanziamenti pubblici, oltre agli iniziali beneficiari individuati dal piano negli 85 comuni calabresi con una popolazione superiore ai cinquemila abitanti (che rappresentano le realtà territoriali con maggiore produzione di rifiuti). Il contributo massimo concedibile non potrà essere superiore a ventisei euro per abitante servito dall’intervento proposto a finanziamento. Tale contributo potrà essere incrementato sulla base dei seguenti fattori: Flusso turistico, attraverso i dati elaborati dal Dipartimento “Turismo”, inferiore al 10%: nessun incremento; tra il 10% e il 20%: incremento del 10%; superiore al 20% e sino al 40%: incremento del 15%; superiore al 40% e sino al 60%: incremento del 20%; superiore al 60%: incremento del 25%. Attraverso il Flusso migratorio con i dati certificati dalle Prefetture, inferiore al 5%: nessun incremento; tra il 5% e il 10%: incremento del 15%; superiore al 10% e sino al 20%: incremento del 20%;superiore al 20%:incremento del 25%. I Comuni possono partecipare all’avviso in forma associata purché questa sia già stata formalizzata al momento della domanda. Il beneficiario dovrà assicurare il raggiungimento del livello di raccolta differenziata di almeno il 65% entro il termine massimo del 31.12.2020. L’effettivo raggiungimento degli obiettivi sarà oggetto a verifica da parte della Regione Calabria.
Regione Calabria: in pre-informazione il bando della raccolta differenziata per i piccoli comuni
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