Reggio Calabria: quattro giovedì tra libri e musica per sostenere il Rhegium Julii

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Pagine Note, quattro giovedì tra libri e musica per sostenere il Rhegium Julii

Tutto pronto per la manifestazione “Pagine note”, promossa congiuntamente dal Mustrumu e dal circolo culturale Rhegium Julii, allo scopo di proporre alla cittadinanza un programma culturale scandito da quattro conversazioni con scrittori seguite da concerti e di raccogliere fondi da devolvere al circolo culturale Rhegium Julii. Quattro giovedì tra musica e libri al museo dello Strumento musicale di Reggio Calabria per sostenere, dunque, il Rhegium Julii che si appresta ad organizzare la cinquantesima edizione del suo storico Premio sulla riva calabrese dello Stretto. Si inizia domani, 24 agosto, al Mustrumu alle ore 20:45 con Filippo Ambroggio autore del libro “Il rosa, il porpora e l’amaranto. Appunti reggini” (Città del Sole edizioni) e con il Nina Berglova trio composto dall’artista slovacca Nina Berglova, voce, Daniele Siclari alla chitarra elettrica alla Eugenio Celebre, basso elettrico. Seguiranno poi gli altri appuntamenti di giovedì 31 agosto, 7 e 14 settembre, sempre alle ore 20:45, per conversare con gli scrittori e ascoltare buona musica. Il titolo della manifestazione “Pagine note”, infatti, non si avvale solo del significato letterale di brani di libri conosciuti ma, ponendo pure un accento importante sulla musica, attraverso l’accostamento delle parole “pagine” e “note”, richiama anche in modo immediato sia la scrittura su carta che quella su pentagramma.

Il calendario è stato illustrato al Mustrumu in occasione della conferenza stampa durante la quale sono intervenuti il direttore del Mustrumu, Pasquale Mauro, e la presidente del circolo Rhegium Julii, Mafalda Pollidori“Il museo dello strumento musicale ha accolto con grande entusiasmo – ha spiegato Pasquale Mauro – la proposta di organizzare una serie di eventi volti ad aiutare una associazione che da sempre si propone di fare cultura e di far crescere la Città. Allora abbiamo stilato un programma davvero interessante, coinvolgendo musicisti e autori, spaziando dallo stile musicale a quello letterario. Ci auguriamo – ha concluso Pasquale Mauro – che la Città rinnovi la propria sensibilità verso queste iniziative e possa partecipare con un piccolo contributo alla rinascita del Rhegium Julii”. “Ringraziamo di cuore il Mustrumu – ha spiegato Mafalda Pollidori – per averci sostenuto in questa manifestazione che si propone di diffondere un nuovo approccio alla fruizione della cultura, sempre alimentato dalla passione e da una sana ostinazione, ma anche e soprattutto volto ad un coinvolgimento sempre più intenso della collettività. Nonostante le difficoltà notevoli – ha concluso Mafalda Pollidori – noi abbiamo deciso di resistere e di provare ad essere all’altezza della storia di questo sodalizio culturale; esso non appartiene a noi ma è sempre stato, e noi speriamo che continui ad esserlo, patrimonio di tutta la comunità”. Gli altri scrittori e gli altri musicisti, calabresi e siciliani, che supporteranno l’iniziativa saranno Demetrio Spagna autore d libro “Stretto jazz” (Città del Sole edizioni) e l’Avantgarde Music School di Rosalba Lazzarotto (31 agosto), Saverio Pazzano autore di “Beltempo” (Sabbiarossa edizioni) e Il cantastorie Fulvio Cama (7 settembre), Paola Bottero, autrice di “Faceboom” (Sabbiarossa edizioni) e il Trio Stretto composto da Demetrio Spagna tenor sax, Eugenio Celebre electric bass e Bruno Milasi batteria (14 settembre). Gli incontri avranno come filo conduttore un genere musicale che richiamerà anche il tema al centro della conversazione con gli scrittori: la poetica e la storia del Jazz saranno omaggiate dalle parole di Demetrio Spagna e dalle note di Rosalba Lazzarotto, la musica Popolare del cantastorie Fulvio Cama accompagnerà le vicende cariche di tormento e speranza dei migranti narrate da Saverio Pazzano ed infine l’intreccio di note e post tratti dai facebook del Trio Stretto faranno da cornice all’analisi delle relazioni umane e della comunicazione ai tempi dei social di Paola Bottero.

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