Reggio Calabria, Forza Italia: “Falcomatà è ormai solo. Scaricato anche dal suo partito politico”

StrettoWeb

Reggio Calabria, Forza Italia: “Falcomatà è ormai solo. Scaricato anche dal suo partito politico”

falcomatà Dura nota stampa da parte del partito di Forza Italia al sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà. “Recita un antico proverbio cinese: “Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito”. “Il Sindaco Falcomatà, scaricato dal suo partito politico e oramai in compagnia della sua solitudine, per rispondere ad una nota stampa del capogruppo di Forza Italia Antonio Pizzimenti relativa ad una sua esilarante quanto autonoma interpretazione dell’invito lanciato ai Sindaci dall’architetto, Stefano Boeri, per dare forza e vigore alla sua azione politica, ha voluto coinvolgere, addirittura, il gruppo Consiliare del Pd”. E’ quanto dichiarano Caracciolo, Dattola e Dascoli consiglieri comunali di Forza Italia al Comune di Reggio Calabria.  “Il Sindaco Falcomatà – continuano gli esponenti forzisti – arroccato a Palazzo San Giorgio, trasformato in una torre d’avorio dove continua fieramente a esercitare il suo giornaliero impegno politico a gestire il nulla, per difendere una sua trovata che nulla ha che fare con la sicurezza e con lo spirito della proposta di Boeri, tramite il gruppo Consiliare del Pd, si arrampica sugli specchi definendo la sua lettera aperta ai cittadini espressione di “partecipazione democratica”. Il Sindaco, tramite il medesimo gruppo, dichiara di “avere instaurato una modalità di relazione tra istituzioni e collettività che comporta la possibilità per i cittadini, in forma singola o associata, di contribuire al processo decisionale e dell’attività programmatoria riguardo le scelte collettive”. Su quali scelte, obiettivi e progetti individuati dall’Amministrazione Comunale, i cittadini sono stati coinvolti per esprimere pareri e valutazioni considerato che fino adesso ha dimostrato di non sapere gestire nemmeno l’ordinaria burocrazia? Quello che invece registriamo, da parte dei cittadini, è una manifesta stanchezza, sofferenza e delusione verso l’Amministrazione Comunale proprio per la mancanza di iniziative e progetti in grado di fare crescere la città sia sotto l’aspetto economico che sociale, culturale e turistico. Abbandonarsi a dietrologie e questioni trite e ritrite denota che la Giunta Falcomatà, priva di idee e di un comandante in grado di traghettare la città verso approdi promettenti e sicuri, naviga a vista senza sapere cosa fare e dove andare. Seneca Diceva che “non c’è vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare” e se il Sindaco Falcomatà non sa dove andare, tiri le somme e prenda una decisione conseguente alla sua fallimentare azione politica. Il nostro obiettivo politico non è certo diretto a puntare il dito a tutti i costi contro l’Amministrazione Falcamatà, sono le condizioni disastrose in cui versa la città, la mancanza di prospettive e di una idea di città che ci porta a essere preoccupati per le sorti che toccano a questo meraviglioso lembo di terra ricco di potenziali risorse di sviluppo. Il gruppo Consiliare del Pd, con la sua nota stampa, non solo ha concentrato la sua attenzione su argomenti completamente diversi e che nulla hanno a che fare e a che vedere con il contenuto della nota del capogruppo Pizzimenti, ma pur di rispondere alle sue riflessioni si abbandona ad inutili quanto deprimenti alchimie. Indichi il Sindaco, se è capace, quali sono le sue idee per poter risanare la città; indichi quali sono le sue scelte politiche in grado di evitare ai talenti reggini di andare fuori città; indichi pure le sue strategie per fronteggiare la penuria di acqua e la sporcizia che oramai caratterizza sia il centro sia le zone periferiche. Pensare di abbellire la città attraverso occasionali iniziative destinate a esibire alberi di bergamotto nelle vie e nelle piazze della città senza che vi sia una preventiva quanto necessaria programmazione volta a cambiare realmente il volto della città, sono trovate che acquistano il significato di un inutile quanto deprimente populismo”, concludono i consiglieri Caracciolo Dattola e Dascoli.

Condividi