Reggio Calabria, Anghelone: “preoccupante silenzio da parte del delegato allo Sport”

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Reggio Calabria, Anghelone: “preoccupante silenzio da parte del delegato allo Sport”

Antonio_Anghelone_“Come usuale abitudine della nostra Amministrazione comunale, nel caso di specie del delegato allo sport, il consigliere Giovanni Latella, emerge un preoccupante silenzio circa gli argomenti che seguito ad esporre ed in merito ai quali credo sia arrivato il momento di pretendere delle risposte, appunto mai pervenute, e provvedere ad un confronto pubblico che, a questo punto, ritengo di dover chiedere ufficialmente. Prima di fare politica, sono uno sportivo, amo lo sport e i valori sociali che dovrebbe esservi associati, ed allo stesso tempo amo le cose fatte bene o quantomeno lineari e trasparenti. Ho, invece, la netta sensazione che qualcuno voglia nascondere dietro le foto di rito ed i selfie di parata una serie di incompetenze amministrative, gestionali e commerciali. Nell’ultimo periodo il delegato Latella si è fatto notare esclusivamente per un articolo contro la Marcianò, palesemente commissionato, ove parlava tra l’altro di alcuni interventi su strutture sportive venuti meno, a suo dire, per mancanze dell’assessorato ai lavori pubblici. Poi gli hanno ricordato che non era neppure previsto all’ordine del giorno da lui chiamato in causa, ma questi sono dettagli. Perché il consigliere non ci dice altro: perché non dice che la struttura del viale messina ad oggi dovrebbe essere chiusa? Che persistono in essa degli abusi edilizi? Che è l’unica struttura a non apparire all’interno delle convenzioni, oltre ad essere, nonostante risulti pubblica, molto meno economica?  Anzi, risulta essere la più cara della provincia di Reggio Calabria! Perché non dice che il Botteghelle è una struttura INAGIBILE che non ha mai ottenuto l’agibilità e che dovrebbe essere rasa al suolo? Invece ospita diverse società sportive nel corso dell’intera stagione agonistica nell’incosciente silenzio che attende, come al solito, cosa? Il danno grave?

Perché non dice che il polivalente lumaca che dovrebbe essere una struttura pubblica, è praticamente privatizzato e nessun’altra società riesce ad avere ore in concessione, nonostante il regolamento non sia questo? Perché il polivalente a Ravagnese sta per essere contrattualizzato con una federazione esclusivamente di Volley quando, invece, da POLIVALENTE come il nome stesso dice, non dovrebbe essere così? Ancora, perché il Comune ha preferito creare 160 progetti, aspettando dei finanziamenti dal cielo per strutture in suo possesso, piuttosto che cercare di andare verso la privatizzazione che, magari, avrebbe potuto permettere a strutture storiche, come quella del campo di Catona, di non restare ferme e in disuso? Forse questa Amministrazione voleva farci credere che fosse capace di gestire 160 progetti in contemporanea. Mi verrebbe solo da dire che non ce l’avrebbe fatta neppure una amministrazione competente! Potrebbe, inoltre, spiegarci, per restare sul tema dello sport come riscatto sociale, se è a conoscenza degli innumerevoli bandi per favorire l’accesso allo Sport a tutti quei ragazzi che vivono in condizioni disagiate. Potrebbe, magari, spiegarci perché a questi bandi il Comune non partecipa? Forse siete troppo presi dai progetti precedenti ed a spolverare strutture ferme e che resteranno così per anni. Insomma, signor delegato allo sport del Comune di Reggio Calabria, io la aspetto per spiegarci tante di queste questioni. Siamo stanchi delle foto di scena a cui voi, invece, tenete tanto (solo a quelle purtroppo!) e siamo stanchi delle vostre continue NON risposte. Successivamente alla lettura di sue risposte in merito che illustrino chiaramente lo stato dell’arte, di certo mi siederò volentieri al tavolo delle proposte per costruire, finalmente, programmi seri ed operativi prima possibile. Resto in attesa, io, come d’altronde tanti altri” conclude Antonio Anghelone, Responsabile Dipartimento Sport e Sociale Fratelli d’Italia-AN (RC). 

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