Calabria: si è conclusa la terza edizione di Kalabrass

StrettoWeb

Calabria: si è conclusa la terza edizione di Kalabrass

sitio-musicaSi è conclusa la terza edizione di KalaBRASS, l’incontro-studio di musicisti calabresi che vede coinvolti professionisti della musica, di qualità e competenze invidiabili. Roberto Armocida (sassofono), Alberto Condina (tromba) Arcangelo Fiorello (tuba) Vittorio Schiavone (corno) e Domenico Toteda (Trombone), tutti calabresi, hanno deciso di dedicare parte del loro tempo alla formazione di giovani musicisti del nostro territorio. Tre giorni di studio per aiutare loro a crescere sotto la guida amichevole di professionisti che hanno lasciato la Calabria, per spiccare il volo verso mete prestigiose: Teatro alla Scala di Milano, London Symphony orchestra, Philarmonia Orchestra di Londra, Accademia Nazionale di Santa Cecilia ed molti ancora. Questi i nomi delle orchestre che si avvalgono delle competenze dei nostri cinque moschettieri della musica classica. La rassegna non si è però limitata solo allo studio. Il 17 agosto a Mosorrofa, presso il borgo caratteristico di Strapunti, si sono esibiti in quintetto in alternanza con la banda dell’ Associazione Filarmonica “S.Demetrio”,diretta dal M° Antonino Schiavone. Il tema conduttore della serata, “Musiche da film e…”, ci ha permesso di ascoltare estratti da colonne sonore di film conosciuti ai più. Funambolica l’esecuzione di un arrangiamento del celebre “West Side Story” di L.Bernstein , scritto per esaltare le caratteristiche dei cinque diversi strumentisti. Piacevole l’intermezzo del giovanissimo Elia Vernì che ha eseguito al violino, con competenza, “the entertainer” di S.Joplin. Grande commozione quando un filmato con le immagini del compianto Presidente dell’associazione, Antonino Verbaro, ha illuminato la scena mentre i nostri maestri eseguivano le note di Gabriel’s Oboe, dal film Mission (musiche di Morricone-arr.Macrì). Tanti gli applausi e bis concesso con un esaltante Robin Hood. “ Noi vogliamo essere la scintilla e voi sarete il nostro fuoco” le parole scelte dal Direttore Artistico della manifestazione, M° Vittorio Schiavone, per invitare gli allievi a perseguire i propri obiettivi con passione. Quel fuoco ritorna anche nella seconda serata, dove prende le forme a lui più conosciute. Quelle con cui ha avvolto l’autobus della banda di Gioia del Colle , associazione a cui verranno trasferite le offerte del pubblico. Quelle con cui ha martoriato le nostre colline durante questa torrida estate. Le fiamme raccontate con la poesia BRUCI’A TERRA MIA , di autore anonimo. Sul piazzale antistante la Chiesa di SS. Maria della Neve di Riparo, però, quel fuoco è riapparso fulgido negli occhi dei ragazzi che si sono esibiti mettendo a frutto gli insegnamenti di questa esperienza. Un’introduzione dai toni imponenti con l’esecuzione della MARCIA dell’IMPERO (da Star Wars) eseguita dalla banda a cui seguono i colori dei Sassofoni, gli squilli dei corni, l’inaspettato rock delle tube e i “glissando” dei tromboni.Chiude ancora una volta l’Associazione Filarmonica con l’esecuzione di “Pirati dei Caraibi” ed il simpatico siparietto in cui i maestri affiancano i musicisti della banda sorprendendo il direttore appena prima dell’attacco. Il bis è venuto spontaneo. Elegante e spumeggiante l’esecuzione della Czardas di V.Monti eseguita dal più giovane del gruppo , il M° Arcangelo Fiorello, tubista presso la banda dell’Esercito Italiano, con l’accompagnamento di Roberto Armocida, Vittorio Schiavone e Domenico Toteda. Al termine della manifestazione, il Direttore Artistico ringrazia tutti coloro che hanno contribuito a rendere uniche queste tre giornate. “Senza la sincera amicizia , senza la collaborazione di chi ti sta attorno, un uomo rimane solo e non può diventare grande”. Si chiude così la terza edizione di kalabrass. “Noi spettatori ci chiediamo quando le autorità decideranno di presenziare ad un evento in cui la parte migliore della Calabria viene messa in evidenza con semplicità e naturalezza. Ci auguriamo , anzi ne siamo certi, che ciò avvenga già a partire dalla prossima edizione” conclude Mattia Angela Branca. 

Condividi