Calabria, Oliverio a Cleto per l’inaugurazione del castello di Savuto

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Il Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio a Cleto in Provincia di Cosenza per l’inaugurazione del castello di Savuto

Sindaci, amministratori regionali, provinciali e comunali e tantissimi cittadini provenienti da ogni parte della Calabria hanno partecipato ieri sera, insieme al Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio e al presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, all’inaugurazione del castello angioino di Savuto a Cleto.

“Quella odierna- ha detto Oliverio nel suo intervento conclusivo- è una bella serata, perché ritorna nella disponibilità della nostra regione un manufatto di particolare rilevanza storica, intorno al quale è nato il borgo di Cleto. I piccoli borghi sono fondamentali per il rilancio dell’offerta turistica in Calabria. E’ per questo motivo che stiamo predisponendo un’apposita legge sulla quale pensiamo di destinare 100 milioni di euro per il recupero, non solo strutturale e urbanistico, che pure è necessario, ma soprattutto per sostenere e rilanciare il valore identitario, la storia, la cultura, i percorsi enogastronomici e le tradizioni di questi piccoli centri. L’obiettivo è quello di allargare la stagione turistica che non può più contare solo sui mesi di luglio e di agosto.

La risorsa “mare” è importante e, per questo, stiamo lavorando, soprattutto per quanto riguarda la depurazione, per renderla sempre più attrattiva. In questa direzione abbiamo investito molto e stiamo realizzando risultati importanti, anche se c’è ancora molto da fare. Grazie alla collaborazione stabilita con i sindaci e con le Procure della Repubblica, che ringrazio per il ruolo di prevenzione che hanno assunto, le aree di criticità si sono ridotte. Da qui al prossimo anno prevediamo di raggiungere risultati ancora più soddisfacenti”.

“Insieme al mare, però -ha aggiunto il presidente della Regione- bisogna saper utilizzare tutte le opportunità che la nostra terra offre. Occorre suonare più tasti ed agire su una tastiera più ampia. In questo senso stiamo lavorando per cacciare definitivamente dall’isolamento e dalla perifericità vaste aree del nostro territorio. Stiamo lavorando molto sulle infrastrutture. Abbiamo definito un programma che, per quanto riguarda la parte tirrenica mira alla realizzazione dell’Alta Velocità. Abbiamo già dato l’ok ad uno studio di fattibilità che dovrà dirci quanto costa e cosa è necessario fare per estendere l’Alta velocità da Salerno a Reggio Calabria. E’ bastato proporre la riduzione di mezz’ora dei tempi di percorrenza della Freccia d’Argento per registrare un’impennata delle prenotazioni. Abbiamo chiesto che con il nuovo orario invernale si raddoppi il servizio di andata e ritorno con l’istituzione di un nuovo treno. Stiamo investendo sugli aeroporti. Al 30 giugno di quest’anno abbiamo registrato su Lamezia un aumento di traffico del 56% rispetto all’anno precedente. Proprio ieri a Reggio Calabria è stata annunciata la partenza di nuovi voli per Roma e Milano. Stiamo lavorando, infine, per migliorare l’accessibilità interna adeguando, per esempio, lo svincolo di San Mango in una duplice direzione: quella attuale e quella verso la SS.18 con l’obiettivo di creare un’alternativa all’autostrada e di collegare questa importante arteria con il comprensorio del Tirreno cosentino. Abbiamo affidato il progetto ad un gruppo di tecnici che, guidati dall’ing. Iacino, gratuitamente, ha già predisposto il progetto preliminare che dovrà collegare lo svincolo autostradale anche con Cleto a cui abbiamo destinato 20 milioni di euro.

“Lo spopolamento delle nostre aree interne – ha concluso il presidente della Giunta regionale- si contrasta agendo su più versanti. L’inaugurazione di questo castello che dovremo completare, non può essere fine a se stessa, deve essere messa in rete e collocata in un progetto più ampio di valorizzazione dell’intero comprensorio. Sono certo che, insieme, lavoreremo per fare di questo e dei nostri piccoli borghi veri e propri scrigni di tesori unici ed incommensurabili, di tradizioni antiche che solo qui e da nessuna altra parte del mondo  possono essere ammirati e apprezzati”. f.d.

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