L’Associazione “Comitato Crotone Vuole Volare” si dice ottimista per la possibile riapertura dell’Aeroporto
L’Associazione ” Comitato Crotone Vuole Volare” in una nota stampa si dice ottimista per la possibile riapertura dell’Aeroporto. “Le notizie riportate dai giornali e da altre testate radiotelevisive, il 26/8/17, in merito alla possibile ed imminente riapertura dell’ aeroporto Pitagora , ormai a pieno titolo consacrato “dello Ionio”,ci autorizzano ad un cauto ottimismo sulla sorte di questa irrinunciabile e fondamentale infrastruttura. Il tutto dovrebbe essere sancito i primi giorni di settembre, quando a Roma si terrà una riunione ad hoc tra i vertici di Sacal, Enav ed Enac alla presenza del sottosegretario Bianchi, finalizzata al passaggio dell’aeroporto Pitagora da Enac al nuovo gestore, Sacal. La nebbia che finora ha avvolto molti aspetti della vicenda aeroportuale – dalla chiusura alla mancata riapertura in tempi ragionevoli – sembra quindi diradarsi. In un clima di incertezza generale, che non risparmia la stessa società capofila Sacal, si iniziano a registrare alcuni interventi, resi pubblicamente, quando non scritti, degli attori principali e realmente determinanti per l’esito positivo della vicenda. Questo ci convince ancora di più che siamo, finalmente, sulla strada giusta. In questo momento di relativo ottimismo non possiamo non citare, per la sensibilità personale e per il coinvolgimento diretto, il presidente del Crotone calcio, Gianni Vrenna che insieme con tutta la squadra e lo staff, in primis il superallenatore, Davide Nicola, ha messo in campo, anche in questo ambito, tutte le azioni utili alla causa che a loro, come squadra di serie A, sono state richieste dalla ns associazione e da chiunque si è speso e si sta battendo per la riapertura ed il rilancio dell’aeroporto.
Allo stesso modo ci sembra giusto riconoscere, contro tutti i detrattori “ a prescindere” e le cassandre di turno che non vogliono vedere, l’effettivo e personale intervento del sottosegretario di stato, viceministro, Dorina Bianchi – soprattutto dopo la lettera indirizzatale e scritta a quattro mani dalla ns associazione con il presidente Vrenna – che ha garantito la sua presenza fisica, ai tavoli romani, e non solo, in un momento di pressoché totale deserto, di questi giorni di agosto, negli uffici Capitolini. Tutto questo, al di là delle polemiche, ha generato una serie di dichiarazioni di impegni da parte di soggetti silenti da troppo tempo, che non possiamo che registrare come “ positive ed incoraggianti” per le prospettive future, se solo saranno tradotte in atti concreti immediati e consequenziali. Così abbiamo avuto modo di registrare la pronta e concreta disponibilità della Camera di commercio di Crotone, attraverso le dichiarazioni del suo presidente, nel supportare ogni iniziativa tesa alla riapertura del “Pitagora” . Abbiamo, in sequenza successiva, appreso dalle parole del Sindaco Pugliese della volontà, manifestata pubblicamente, di essere disponibile a sottoscrivere un consistente pacchetto azionario, dopo le necessarie valutazioni e solo dopo aver ottenuto l’ idonea rendicontazione da parte della Sacal. Come non salutare con favore una dichiarazione che, qualora fosse realmente tradotta in fatto concreto, al di là della quota azionaria acquisita dal comune di Crotone, avrebbe la capacità di fornire certezze a tutti e tre gli aeroporti calabresi coinvolti nel – a questo punto inutile – ricorso pendente presso il Consiglio di Stato, accettando , senza ulteriori condizioni , il vincitore definitivo.
Già solo questo, pensiamo, scongiurerebbe definitivamente l’inaugurabile, eventuale, annullamento del bando di gara. Non ci sarebbe più bisogno di una nuova gara che potrebbe determinare, potenzialmente, un ritardo temporale dell’attività di volo tale da far presumere la definitiva chiusura dell’aeroporto. Tra gli altri segnali convincenti non possiamo non considerare la dichiarazione pervenuta dal ministero dei trasporti , nella quale ci sembra di intravedere un’altra tessera del puzzle che trova il suo posto, quale è la conferma di includere l’aeroporto di Crotone, così come fatto recentemente per l’aeroporto di Cuneo, nel contratto di programma che consente allo Stato di farsi carico degli oneri relativi al controllo aereo, e più in generale, dei servizi forniti da Enav agli aeroporti di interesse nazionale. Finalmente, viene da dire, ci viene riconosciuto quel ruolo di “ interesse nazionale “ fin qui negato che ci restituisce pari dignità con gli altri aeroporti e soprattutto rende la gestione dell’aeroporto più economica di oltre 1.200.000 euro, oltre iva, annuali che tanto hanno pesato sui bilanci delle vecchie società di gestione e che il nuovo gestore non pagherà più. Per concludere, e soprattutto per non vanificare questo clima positivo che noi intravediamo, esortiamo tutti ad uno sforzo unitario ed univoco teso alla riapertura e al rilancio dello scalo aeroportuale, convinti che solo quando tutti i componenti dell’orchestra suoneranno lo stesso componimento ci giungerà la musica più piacevole, rappresentata dalla riapertura dell’aeroporto dello Ionio che, siamo sicuri, coinciderà con il rilancio di questo lembo di Calabria e d’Italia, in attesa di riscattarsi così da mostrare al mondo intero la bellezza struggente del suo territorio, la sua cultura millenaria e le sue produzioni enogastronomiche inimitabili. L’associazione Crotone vuole volare. …….e volerà, ne siamo sicuri” conclude l’Associazione.