Salvate in Calabria 21 uova di tartaruga marina, la pulizia con mezzi meccanici della spiaggia ne aveva cancellato le tracce
Il Wwf da anni è in prima linea nella campagna di sensibilizzazione del pubblico, dei Comuni costieri e dei gestori dei lidi per salvaguardare la nidificazione di queste specie. La poca conoscenza delle abitudini delle tartarughe marine provoca il danneggiamento di molti nidi e la mancata scoperta di altri a causa della cancellazione delle tracce.
Nel caso in cui la tartaruga stia deponendo le uova- raccomanda il Wwf- la prima cosa da fare e’ non disturbare l’animale e avvertire immediatamente il 1530 o un Centro di Recupero Tartarughe marine, anche chiamando al centralino del Wwf Italia a Roma (06.844971). Le tartarughe sono estremamente sensibili alle luci artificiali che potrebbero anche far perdere loro l’orientamento, quindi è altamente sconsigliato fotografarle, specie utilizzando fotocamere con flash. Terminata la deposizione delle uova la tartaruga tornerà in acqua e sara’ necessario contrassegnare sulla spiaggia il luogo di deposizione e difenderlo da eventuali predatori, attendendo se possibile l’arrivo del personale qualificato, conclude il Wwf Italia. A tutela di queste preziose specie, gli esercenti balneari dovrebbero preferire la pulizia manuale dei lidi: ciò permetterebbe di preservare in primavera i nidi del fratino, piccolo uccello che nidifica sulle spiagge e in estate quelli della Caretta caretta, l’unica tartaruga marina che nidifica sulle spiagge Italiane. La presenza di un nido di tartaruga marina comporta vantaggi anche per gli stessi esercenti balneari. Non solo in termini di “attrazione turistica“, ma anche per accedere ai fondi per l’assegnazione della Bandiera blu. Le attivita’ del Wwf si inseriscono nell’ambito del Progetto Life Euroturtles, di cui il Wwf Italia e’ partner e che in Italia viene svolto in Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.