In tale veste, all’interno del proprio Ufficio, aveva ricevuto due donne che a lui si erano rivolte per avere un sussidio, stante la loro precaria condizione economica familiare. Nei confronti di entrambe, seppur in episodi distinti, il dirigente, dopo averle rassicurate circa il soddisfacimento delle proprie richieste, le accompagnava verso l’uscita palpeggiandole prima il seno e poi il basso ventre. Altro fatto addebitato al Contarino avvenne allorchè costui, nell’andare a riscuotere il canone d’affitto presso uno studio professionale ubicato in un immobile di sua proprietà, approfittando del fatto che la sua inquilina si girava di schiena per prendere la somma di denaro dovuta, si avvinghiava a palpandole il seno. In quell’occasione la vittima ebbe la forza di reagire e, dopo avergli dato uno schiaffo, lo cacciò fuori dallo studio. Il GIP dunque, reputando congruo il quadro accusatorio e sussistenti le esigenze cautelari, ha accolto la richiesta formulata dalla Procura della Repubblica ponendo agli arresti domiciliari il A.C..