L’Università Mediterranea forma il futuro dei giovani manager pubblici e privati
Alla Cerimonia, che si è tenuta presso il Dipartimento di Giurisprudenza ed Economia, hanno preso parte il prorettore vicario prof. Santo Marcello Zimbone, il direttore del Di.Gi.Ec prof. Francesco Manganaro e il prof. Massimiliano Ferrara coordinatore del Corso di Studi in Economics e direttore scientifico del Decisions Lab nell’ambito della cui attività di didattica della ricerca si inserisce il programma formativo in Project Management e il dr. Bruno Pansera. Il Corso rappresenta un preciso step, finalizzato a rispondere alle richieste territoriali in termini di approfondimento ed aggiornamento sul Project Management, e di diffusione della cultura di un approccio consolidato ed esaustivo per la gestione di un qualunque progetto nei suoi aspetti organizzativi, di pianificazione delle risorse e di controllo della performance. Il saper gestire i progetti è ormai considerata una competenza fondamentale spendibile a diversi livelli sia nelle organizzazioni pubbliche che in quelle private. Particolarmente soddisfatto il Professor Massimiliano Ferrara, che da anni dedica il proprio appassionato impegno alla necessità di coniugare un percorso formativo di ottima qualità con la possibilità di fornire agli studenti dell’Ateneo reggino molteplici chiavi di accesso al mercato del lavoro, ben consapevoli che la strada principale passa certamente dalla professionalizzazione. “In relazione all’Atto d’Intesa siglato con l’Istituto Italiano di Project Management® – ISIPM, per la collaborazione nella diffusione della cultura di Project Management in Italia, – precisa Massimiliano Ferrara – con particolare riferimento ai programmi di certificazione professionale dei project manager, il DiGiEc e il DECISIONS Lab hanno fortemente investito su un percorso formativo concepito con un taglio pratico, finalizzato alla verifica dell’apprendimento attraverso lavori di gruppo, esempi pratici, simulazioni, scenari e test situazionali. In tal modo è stato possibile trasferire ai partecipanti un livello di conoscenze delle tecniche di Project Management tale da consentire di applicare le best practices apprese a vari contesti progettuali e di sostenere l’esame per la certificazione ISIPM- Base”.
Il corso ha puntato a fornire un ottimo livello di quelle competenze trasversali che un buon Project Manager deve possedere per gestire al meglio progetti e gruppi di lavoro, fornendo una base solida per intraprendere un percorso professionale da Project Manager, una professione destinata ad avere buoni sviluppi in termini di opportunità di lavoro. Infatti, questa figura richiede competenza, flessibilità ed esperienza, ma anche spiccata professionalità ed esperienza rispetto all’approccio e risoluzione di problematiche di diversa natura, attitudine verso le attività di comunicazione, determinazione a raggiungere gli obiettivi stabiliti, forte capacità di leadership e project management. Il fermento e l’interesse che si registrano intorno alla figura del Project Manager non accennano ad arrestarsi: dopo anni di crescente popolarità, un nuovo impulso è stato dato dall’emanazione della norma UNI 11648/2016 sul ruolo del Project Manager, in linea con le attuali direttive della legge 04/2013, che definisce in maniera chiara ed inequivocabile i requisiti di conoscenza, abilità e competenza relativi all’attività professionale particolare riferimento ai programmi di certificazione professionale dei project manager, il DiGiEc e il DECISIONS Lab hanno fortemente investito su un percorso formativo concepito con un taglio pratico, finalizzato alla verifica dell’apprendimento attraverso lavori di gruppo, esempi pratici, simulazioni, scenari e test situazionali. In tal modo è stato possibile trasferire ai partecipanti un livello di conoscenze delle tecniche di Project Management tale da consentire di applicare le best practices apprese a vari contesti progettuali e di sostenere l’esame per la certificazione ISIPM- Base”.
Il corso ha puntato a fornire un ottimo livello di quelle competenze trasversali che un buon Project Manager deve possedere per gestire al meglio progetti e gruppi di lavoro, fornendo una base solida per intraprendere un percorso professionale da Project Manager, una professione destinata ad avere buoni sviluppi in termini di opportunità di lavoro. Infatti, questa figura richiede competenza, flessibilità ed esperienza, ma anche spiccata professionalità ed esperienza rispetto all’approccio e risoluzione di problematiche di diversa natura, attitudine verso le attività di comunicazione, determinazione a raggiungere gli obiettivi stabiliti, forte capacità di leadership e project management. Il fermento e l’interesse che si registrano intorno alla figura del Project Manager non accennano ad arrestarsi: dopo anni di crescente popolarità, un nuovo impulso è stato dato dall’emanazione della norma UNI 11648/2016 sul ruolo del Project Manager, in linea con le attuali direttive della legge 04/2013, che definisce in maniera chiara ed inequivocabile i requisiti di conoscenza, abilità e competenza relativi all’attività professionale del Project Manager, di figure equivalenti che gestiscono progetti o di altri ruoli organizzativi che svolgono equivalenti funzioni in conformità con la UNI ISO 21500:2013. La pubblicazione di questa norma italiana rappresenta una pietra miliare, importante e decisiva, per l’effettivo riconoscimento del ruolo, della professione e delle conoscenze/abilità/competenze che deve possedere chi opera come project manager nel nostro Paese.
Tale passo, oltre a valorizzare la professione e a qualificarla nel quadro legislativo italiano, ha fatto sì che le opportunità occupazionali siano attualmente buone e in crescita nel prossimo futuro, soprattutto per i giovani. Altro punto di forza di questa professionalizzazione emerge nella opportunità di potersi avvicinare a tale professione provenendo da differenti settori di studio. Infatti, in questo quadro, in cui competenze tecniche, competenze gestionali e abilità relazionali risultano bilanciate, non esistono particolari preclusioni dal punto di vista degli studi svolti, al corso si può accedere anche se in possesso di una laurea umanistica o in giurisprudenza, anche se, per certi versi, le tematiche riguardano in misura maggiore i laureati in Economia o Ingegneria. È pur vero che la laurea o l’esperienza incidono principalmente sul campo di applicazione e sul settore in cui il Project Manager andrà ad operare, dove il background tecnico, opportunamente riconosciuto e valorizzato, diviene valore fondamentale.