Messina, il presidente dell’A.S.D. Orlandina si è dimesso

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Il presidente dell’A.S.D. Orlandina Roberto Curasì ha reso le proprie dimissioni dal suo ruolo

Roberto Curasì, in qualità di presidente dell’A.S.D. Orlandina 1944, rende note le proprie dimissioni dalla società paladina. A margine di numerosi incontri volti a programmare l’attività sociale per la stagione sportiva 2017/18 il presidente dimissionario riscontra infatti l’impossibilità di allargare il perimetro societario e di fronteggiare adeguatamente il disinteresse lamentato nelle ultime settimane, dati questi che pongono lo stesso calcio orlandino di fronte ad una nuova crisi ad appena un anno dalla rinascita dalle sue stesse macerie. Nello specifico, dopo una settimana di serrata attività da parte di tutti i soci, dispiace constatare l’assenza di adesioni al progetto di rilancio del sodalizio tirrenico, nonché la difficoltà a reperire poche e nuove sponsorizzazioni che possano completare il budget di spesa per affrontare il prossimo campionato. Curasì, a nome dei soci che sono rimasti esattamente quelli che garantirono – nella scorsa stagione – la rifondazione della società, rinnova dunque l’appello a farsi avanti a soggetti interessati all’acquisizione del sodalizio. A questi saranno offerti la domanda già inoltrata per l’ammissione al prossimo campionato di Seconda Categoria, la documentazione predisposta per eventuale richiesta di un accessibilissimo ripescaggio in Prima Categoria, un’intesa di massima raggiunta con Amministrazione Comunale, A.S.D. Femminile Nebrodi e A.S.D. Free Time per l’affidamento dello stadio “Ciccino Micale”, oltre che le risorse economiche già messe a disposizione dagli attuali soci, implementate da alcune sponsorizzazioni.
Basterà, all’A.S.D. Orlandina 1944, incontrare l’attenzione di alcuni appassionati e raggranellare qualche migliaio di euro per poter coprire il costo della prossima stagione sportiva nel suo totale, missione che l’attuale presidente, in rappresentanza dei soci, ha ad oggi fallito.
Pur stanti le attuali difficoltà, il direttivo è certo che in una città di quindicimila abitanti che primeggia in tutti i campi – non ultimo lo sport – e pur mettendo in conto l’appeal esercitato dai ben più noti sodalizi sportivi operanti nel basket, nella pallavolo etc., non sarà difficile a nuovi dirigenti reperire le esigue, ma necessarie risorse per proteggere il calcio orlandino di cui tanto si parla ma per cui ben poco si fa.
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