Messina, cambio medico di famiglia. Ore di attesa a Palazzo Satellite, Grioli: “si attivi un servizio di iscrizione online”

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Disagi a Messina per l’iscrizione nelle liste dei medici di famiglia, Articolo Uno: “si attivi un servizio di iscrizione on line come avviene in molte citta’ normali d’Italia

“Continua l’assurda situazione di disagio che i messinesi sono costretti a subire per iscriversi nelle liste dei medici di famiglia. 
Da settimane – spiega Grioli (Articolo Uno Movimento Democratico e Progressista)– gli organi di stampa hanno evidenziato situazioni incredibili che non sono degne di un Paese Civile. Ieri ancora una volta abbiamo avuto notizia di parecchie ore di attesa agli sportelli del Palazzo Satellite e problemi di ordine pubblico che hanno richiesto ancora una volta l’intervento dei Carabinieri. 
Ci sono cittadini che devono recarsi alle prime luci dell’alba per uscire dall’ufficio con l’assegnazione del proprio medico di famiglia dopo 7 o 8 ore. La vergogna che suscita una tale situazione dovrebbe suggerire un intervento immediato e non più procrastinabile da parte della direzione generale dell’Asp di Messina. 
Abbiamo ascoltato le parole del Direttore Generale Sirna che scusandosi per tali disservizi ha assicurato una risoluzione del problema ed un possibile decentramento di tale servizio. 
In questo momento ci sono circa 10 medici di famiglia che sono andati in pensione e tale circostanza obbliga circa 10.000 persone a doversi iscrivere nelle liste di altri medici di famiglia. In mancanza di tale adempimento nessuno puo’ prescrivere loro medicine o richiedere visite o esami diagnostici che non possono richiedere molti giorni di attesa. 
Occorre attivare tempestivamente – conlcude l’esponente di Articolo Uno MDP– un servizio di iscrizione on line come avviene in molte citta’ normali d’Italia. Non si puo’ perdere altro tempo. Sono piccole cose che potrebbero essere risolte in tempi molto brevi. Vorrei rivolgere un appello al direttore generale dell’ASP di Messina dott. Sirna.  Non si puo’ più attendere altro tempo. Il problema va risolto subito. In attesa che si realizzi un progetto definitivo di decentramento occorre affrontare questo disservizio che sta diventando causa di gravi disagi alla nostra popolazione e di tensioni sociali notevoli”. 
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