Estate, caldo record: in 3 mesi le famiglie spendono oltre 100 milioni di euro al giorno

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Il caldo record pesa sulle famiglie italiane 50 euro al giorno in più in termini di consumo di energia in media, tra spese e bollette

Le alte temperature costano in consumi energetici complessivi oltre 100 milioni di euro al giorno dovuti all’uso di condizionatori, ventilatori, freezer, maggior utilizzo di acqua: lo rende noto l’Associazione ‘Donne e qualità della vita’ che, incrociando i dati Istat con quelli di Federconsumatori calcola come il caldo record pesi sulle famiglie italiane 50 euro al giorno in più in termini di consumo di energia in media, tra spese e bollette. Dato che secondo l’Istat le famiglie italiane sono circa 25 milioni e il consumo medio nazionale per famiglia di bollette energetiche, luce, gas, acqua, è stimato intorno ai 2.000 euro, il consumo medio nazionale di tutte le 25 milioni di famiglie italiane sarebbe pari a 50 miliardi di euro. Nei 3 mesi estivi, dunque, le famiglie italiane spendono in media per consumi energetici (luce, gas, acqua) circa 12,5 miliardi di euro che equivalgono a circa 138 milioni di euro al giorno. Ma quali sono i consigli per risparmiare? Innanzitutto, spiega Francesco Macrì, a capo di Estra SpA, la multiutility pubblica toscana, controllare bene la classe energetica dei nostri apparati ed elettrodomestici, poi utilizzare le classiche ciabatte elettriche multi presa per ‘spegnere’ tutto quello che resta in standby e che consuma molta energia. Poi, caricare i cellulari solo di notte e utilizzare le lampadine a led al posto di quelle normali oltre ad attivare gli elettrodomestici solo nelle ore deputate e mai contemporaneamente. Assicurarsi che il frigorifero sia a una distanza adeguata dagli elementi che producono calore e sbrinarlo periodicamente oltre a controllare che il freezer non scenda mai sotto i 3 gradi di temperatura dello stesso. Infine, ovviamente, ricordarsi di chiudere finestre e portefinestre quando si azionano i condizionatori e di spegnere le luci inutili che non servono.

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