Emergenza incendi in Calabria, le OO.SS. dei Vigili del Fuoco: “quella che si sta combattendo è una vera e propria guerra”

StrettoWeb

vigili-del-fuoco-in-azione-300x200Mentre la Calabria brucia, da alcuni mesi le OO.SS. dei Vigili del Fuoco lanciano grida d’allarme rimaste pressoché inascoltate. I quotidiani sono oramai un continuo bollettino di guerra e i cittadini si sono abituati a vedersi sorvolare dai Canadair dei Vigili del Fuoco come fossero fortezze volanti alleate della seconda guerra mondiale, perché quella che si sta combattendo, in effetti, è una vera e propria guerra. Siamo alla conta dei danni ed ancora della convenzione AIB (antincendi boschivi) neanche l’ombra. Mentre la Calabria brucia, i burocrati, chiusi al fresco dei propri uffici rigorosamente climatizzati, sono impegnati in calcoli ragionieristici, sicuramente necessari ma che probabilmente andavano fatti molto tempo prima. Un copione ormai consolidato, che ogni anno si ripete e che vede, ancora una volta, i Vigili del Fuoco lasciati soli a fronteggiare, nonostante le gravi carenze di organico, quella che ormai è diventata una vera emergenza incendi. Non siamo assolutamente contenti di poter dire “noi l’avevamo detto”, ma se fino ad oggi il peggio è stato scongiurato, lo si deve solo alla grande capacità operative dei Vigili del Fuoco che, con grandissima abnegazione e professionalità, stanno affrontando questo drammatico inizio di stagione, con le poche squadre disponibili, coordinati dalle Sale Operative Provinciali dove due soli operatori per turno, devono gestire le centinaia di richieste di soccorso che giorno e notte arrivano sulle oramai intasatissime linee telefoniche 115. Quindi è a loro che va il nostro plauso, a quegli uomini in divisa che quando la campana suona, senza tentennamenti, anche se sopraffatti dalla fatica, salgono sui loro camion rossi. Pur apprezzando lo sforzo messo in campo dalla regione Calabria per incrementare le risorse per la campagna AIB, le OO.SS. firmatarie del presente documento ritengono che molto di più andava fatto. Si sarebbe dovuto programmare una campagna AIB con maggiori risorse, purtroppo ancora insufficienti considerate le esigenze del territorio, in modo da poter attivare  più squadre straordinarie già dal mese di giugno invece di tirare a campare fino ad agosto sulla pelle dei cittadini e degli stessi vigili del fuoco o di quei pochi operatori antincendio regionali. Con l’auspicio che nulla di grave accada mentre le poche squadre sono tutte fuori a gestire lo spegnimento degli incendi. Quindi ribadiamo il nostro plauso ai Vigili del Fuoco, plauso che francamente non sentiamo di poterlo estendere ai politici, burocrati e tecnocrati che avrebbero dovuto programmare meglio e prima. Detto ciò, l’auspicio di chi, rappresentando la rabbia degli operatori indignati per il tanto e solito ritardo nel predisporre quanto necessario per dare risposte concrete a tali emergenze, è che non si perda più un solo giorno per formalizzare quanto indispensabile. Ancor di più speriamo che quanto accaduto, non possa odiosamente ripetersi per il prossimo anno, in termini di risorse e di tempi di attuazione . Bisogna essere pronti in tempo, le esperienze trascorse lo insegnano e la prevenzione è l’arma migliore per tutti i mali“- scrivono in una nota congiunta Giuseppe Ferraro (Fp Cgil)- Filippo Vilasi (Fns Cisl)- Massimo Conforti (Conapo)- Antonio Provazza( Uil Pa Vvf)- Antonio Capozza (Confsal).

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