Sul licenziamenti dei lavoratori della Gestione Servizi di Crotone l’Usb decide di aprire un fronte di lotta
Paghino per una classe politica davvero “distratta” che non ha saputo organizzare per tempo le soluzioni al ridimensionamento delle province, prevedendo, ad esempio, interventi tesi a facilitare l’inserimento o il reinserimento lavorativo attraverso percorsi di riqualificazione professionale. Paghino per gestioni economiche e amministrative dell’azienda Gestione Servizi, azienda a capitale pubblico, che hanno portato nel giro di pochissimo ad un disavanzo di 12 milioni di euro! Paghino per politiche sindacali di assoluto disinteresse per i lavoratori, abbandonati al loro destino senza alcuna soluzione alternativa. Nella riunione, la USB ha prospettato un percorso di lotta contro tutto ciò, che porti ad una RICOLLOCAZIONE dei lavoratori: abbiamo moltissimi enti locali sotto organico, che potrebbero assorbire almeno parte dei lavoratori, oppure studiare percorsi di accompagnamento alla pensione o appiccando sistemi di solidarietà. Una cosa è certa, che la USB non abbandonerà i lavoratori lavandosene le mani, ma lotterà assieme a loro perché gli interlocutori istituzionali ascoltino le ragioni e trovino assieme a loro ed alla USB le soluzioni più idonee, altrimenti porteremo i 63 lavoratori e le loro famiglie dal presidente della provincia a pranzare e pernottare assieme a lui. Questa battaglia o la vinciamo tutti, o la perdiamo tutti“. Lo scrive in una nota la Confederazione regionale USB.