Créole: il fascino ”noir” del più bel veliero del mondo oggi in mare a Tropea [FOTO]

  • Foto StrettoWeb / Simone Pizzi
  • Foto StrettoWeb / Simone Pizzi
  • Foto StrettoWeb / Simone Pizzi
  • Foto StrettoWeb / Simone Pizzi
  • Foto StrettoWeb / Simone Pizzi
  • Foto StrettoWeb / Simone Pizzi
  • Foto StrettoWeb / Simone Pizzi
/
StrettoWeb

Créole: il fascino ”noir” del più bel veliero del mondo oggi in mare a Tropea. L’imbarcazione fu varata ne 1927 con il nome di Vira per Alexander Smith Cochran e fece il suo primo viaggio da Gosport a Montecarlo con 21 uomini di equipaggio

Foto StrettoWeb / Simone Pizzi
Foto StrettoWeb / Simone Pizzi

Créole fu varata ne 1927 con il nome di Vira per Alexander Smith Cochran e fece il suo primo viaggio da Gosport a Montecarlo con 21 uomini di equipaggio. A questo scopo venne ridotta l’alberatura ed aumentata la zavorra rispetto al piano velico originario. Ciò nonostante nella traversata ottenne dei buoni tempi, con lunghi tratti ad oltre 11 nodi. Nel 1928 in Inghilterra fu acquistata dal maggiore Maurice Pope del Royal Yacht Squadron che la ribattezzò Créole. Nel 1937 fu acquistata da Sir Connop Gutrie che, marinaio più tradizionale, ripristinò il piano velico originario: allungò gli alberi di trinchetto e di maestra di 3,50 metri e l’albero di mezzana di 5,20 metri. Tolse la zavorra in sovrappiù e la barca, liberata, poté finalmente correre veloce sui mari così come era stata progettata, vincendo numerose regate. Durante la seconda guerra mondiale l’unità venne requisita dalla Royal Navy ed utilizzata come dragamine e per il trasporto truppe. Ebbe il nome di Magic Circle. Nel 1947, piuttosto deteriorata, venne restituita all’armatore che la lasciò in disarmo. Nel 1948 fu acquistata dall’armatore greco Stavros Niarchos che ne comprese la bellezza nascosta dall’incuria e la portò a Kiel ai lavori. Dopo una spesa di centinaia di migliaia di dollari, ne fece lo yacht più bello, più grande e lussuoso del mondo. In seguito vi svolse crociere soprattutto in Mediterraneo, ospitando re e regine, capi di Stato, importanti personalità politiche ed industriali, considerandolo casa sua. Un giorno sfortunatamente a bordo vi morì la moglie per una overdose di barbiturici e l’armatore non vi volle più salire. Nel 1977 l’unità fu acquistata dal governo danese che la utilizzò come Nave Scuola. Nel 1983, piuttosto malandata ed in cattive condizioni, pareva destinata alla demolizione. In quello stato venne acquistata dall’imprenditore della moda Maurizio Gucci. Trasportata in Italia, con un importante rifacimento a cura dello Studio diArchitettura Navale Giorgetti & Magrini di Milano venne riportata a nuova vita: lo scafo venne riportato a legno, furono restaurati gli interni, rimossa la vecchia motrice, rifatto l’armamento velico e la Créole, dopo sei anni di costosi lavori è ritornata ad essere uno degli yacht più grandi e più belli a solcare i mari con le sue grandi vele bianche. Ma la sorte ancora una volta toccava la bella nave: nel 1995 l’armatore Maurizio Gucci veniva assassinato e la proprietà passò alle sorelle Allegra ed Alessandra Gucci, attuali proprietarie. Nel 2006 l’unità venne ancora rifatta ed ora è disponibile al chartering. Oggi il veliero è stato avvistato nelle acque di Tropea, come si evince dalle foto a corredo dell’articolo.

Condividi