Coppia gay discriminata in Calabria: il 2 settembre un grande evento per dire no alla discriminazione

StrettoWeb

A Ricadi il 2 settembre si svolgerà un grande evento per dire no alla discriminazione

Diverse settimane fa una coppia omosessuale è stata vittima di discriminazione in una struttura della Calabria. L’evento ha scosso la società ed il mondo politico tanto da dar vita a diverse iniziative in difesa dei diritti di uguaglianza. Ieri un ulteriore episodio ha fatto si che Massimo Arcangeli lanciasse un appello per promuovere una grande manifestazione contro ogni forma di discriminazione a Ricadi. L’appello è stato accolto prontamente dal sindaco Giulia Russo che ha dichiarato:  “Ho già avuto modo di esprimere il mio disappunto, e quello di tutta l’amministrazione comunale, sul caso di omofobia verificatosi a Ricadi, un caso isolato che non rispecchia né il pensiero dei miei cittadini né quello di tutti i calabresi, la cui accoglienza è notoria (e la solidarietà dimostrata in questa occasione ne è un esempio). Nonostante l’approvazione di una legge sulle unioni civili, però, l’omofobia continua purtroppo a far danni; la nostra cultura, quella occidentale, è da secoli impostata sul dualismo uomo/donna e maschile/femminile, e dunque le basi dell’omofobia andrebbero ricercate e indagate a un livello culturale profondo. Con l’evento organizzato per il 2 settembre, che andrà anche in questa direzione, s’intende reagire alla discriminazione di orientamento sessuale e di genere ma si vuole dire NO anche a ogni altra forma di discriminazione”. L’evento si svolgerà il 2 settembre e sarà promosso dall’associazione culturale “La parola che non muore”. Durante la giornata saranno previsti diversi dibattiti ed interventi. Oltre al Comune di Ricadi parteciperanno i comitati Arcigay di Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria e delle altre associazioni lgbti calabresi; dell’Arcigay di Napoli e dell’associazione radicale “Certi Diritti”; il CNA Turismo e Commercio di Vibo Valentia, l’associazione di albergatori CO. GE. TUR. di Capo Vaticano-Tropea, l’hotel La Bussola e  altre strutture alberghiere della provincia di Vibo Valentia; la giurista Alessia Bausone, che sta seguendo l’iter della legge regionale calabrese contro l’omotransfobia, insieme al consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea, il consigliere regionale Michele Mirabello; del quotidiano telematico PrideOnline.it. Massimo Arcangeli ha inoltre dichiarato in un lungo post su Facebook che ringrazia “il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, per aver preso a sua volta le distanze dall’atto discriminatorio compiuto verso i due giovani omosessuali, e lo invito a partecipare all’evento del 2 settembre. Chi vorrà ancora aderire, dare il suo sostegno o esprimere anche solo la sua solidarietà ai due giovani discriminati, che erano già stati in passato a Ricadi, può scrivere a maxarcangeli@tin.it. Un altro incontro in tema di discriminazione, considerato l’episodio segnalato nel Salento, sarà organizzato a Lecce durante la quinta edizione del festival “Conversazioni sul futuro”, che si terrà nel capoluogo salentino dal 26 al 29 ottobre 2017 e vedrà il coinvolgimento di alcuni degli stessi partecipanti all’evento di Ricadi. L’associazione “La parola che non muore” e il Comune di Ricadi ringraziano la direzione del festival leccese per aver accolto la richiesta di gemellaggio. AI loro ringraziamenti si aggiunge il mio personale”.

Condividi