Caos migranti a Milazzo: polemiche per le dichiarazioni del sindaco Formica

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Caos migranti, Milazzo pronta ad accogliere 25 rifugiati. Polemiche per la decisione del sindaco

La disponibilità da parte dell’Amministrazione Formica di ospitare temporaneamente 25 migranti ha creato moltissime polemiche nella città di Milazzo, infatti in molti non hanno accettato questa scelta, che è stata ritenuta affrettata. Le spese economiche per l’ospitalità saranno a carico del Governo, ma intanto l’argomento fa discutere da ben due giorni, poiché la gente si è divisa tra chi condivide la decisone del primo cittadino e chi invece ritiene che sia stata troppo affrettata.

Il mondo politico milazzese si è a sua volta diviso tra chi apprezza l’opera benefica del sindaco Giovanni Formica e chi invece non ha approvato la presa di decisione senza chiedere il parere di nessuno, infatti il Comune di Milazzo attualmente è in dissesto e difficilmente può garantire un ospitalità di un certo livello, ma allo stesso tempo ci sono tanti fattori da considerare, specialmente se si parla di gente che non avendo prospettive future abbandona il proprio Paese natale in cerca di fortuna.

Indipendentemente dalle condizioni di ospitalità che la città di Milazzo potrà riservare ai 25 migranti, sicuramente saranno situazioni migliori rispetto al tipo di vita che questi uomini hanno dovuto affrontare, infatti la decisione di riservare un futuro a chi non ha mai avuto la possibilità di averlo non può non essere da apprezzare, del resto nessuno può non essere razzista solo a parole.

Le ribellioni sui social sono state innumerevoli, a partire dal Gruppo consiliare Centristi per Milazzo, che afferma: “Non esprimiamo contrarietà all’accoglienza di uomini, donne e soprattutto bambini provenienti da realtà piegate dalla guerra, dalla fame e dalla povertà, riteniamo però l’intenzione dell’Amministrazione Formica di dare alla Prefettura disponibilità per l’accoglienza di un gruppo di migranti, senza il coinvolgimento del Consiglio Comunale, impulsiva ed inopportuna. La questione che ci preme evidenziare è che in questi ultimi anni questo gruppo consiliare ha evidenziato l’inadeguatezza e le carenze strutturali dei plessi scolastici locali che non hanno permesso un regolare funzionamento nel corso dell’anno scolastico facendo andare incontro a non poche difficoltà le famiglie milazzesi. Riteniamo, pertanto, senza alcuna punta di presunzione, nè di razzismo o di ostracismo nei confronti di alcuno, che la città potrebbe non essere preparata ad una adeguata accoglienza di soggetti in stato dei bisogno e che un argomento di tale importanza meriti un confronto con i rappresentanti dei cittadini per comprendere insieme se in atto esistano le condizioni perchè tale accoglienza possa essere possibile ed adeguata alle esigenze e necessità dei migranti nel rispetto della società e compatibile con le dinamiche della città”.

Anche il Consigliere Comunale Valentina Cocuzza ha espresso la sua opinione: “le nobili parole di solidarietà e accoglienza che il Sindaco ha espresso sono condivisibili e fanno parte del patrimonio umano di Milazzo e di tutti i Siciliani. Non è possibile tuttavia una gara fra “chi è il più buono” .

Tra le diverse dichiarazioni troviamo anche quella del Consigliere Comunale Simone Magistri: “pur non essendo a priori contrari all’accoglienza di uomini, donne e soprattutto bambini in difficoltà – qualunque sia la provenienza – si ritiene un poco precipitosa la disponibilità offerta dal sindaco, in assenza di qualsiasi confronto con la città. Non sussistono certamente alle stato le condizioni per ospitare sul nostro territorio un numero allo stato indeterminato di migranti, a cominciare dagli istituti scolastici certamente non idonei, anche da un punto di vista igienico-sanitario”.

Infine l’unica in sostegno del Sindaco Giovanni Formica è arrivata da parte del Consigliere Comunale Antonio Foti: “sono e sarò sempre per il diritto all’accoglienza. Ho sempre ritenuto che una comunità si possa misurare realmente dal grado di accoglienza e di apertura che riesce ad offrire. Al contrario ci sono i muri, gli steccati, e il “filo spinato” che chiude le nostre menti. Leggere commenti e comunicati anche da parte di alcune forze politiche “…siccome siamo in dissesto; oppure andava convocato il consiglio comunale”, rientrano fatalmente all’interno di un becero teatrino dell’ipocrisia. Invito quindi la politica tutta a ritornare ad essere se stessa rimettendo al centro la persona umana centro di gravità permanente e di vita. Per quanto riguarda le dichiarazioni del Sindaco cosa posso dire…Condivido il forte messaggio da lui lanciato. Ma ancora una volta un metodo di confronto che mi lascia decisamente perplesso e che rigetto. Un metodo ormai diventato prassi consuetudinaria”.

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