Staropoli: “prestare consenso sociale equivale ad identificarsi con la ‘ndrangheta”

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Staropoli (1)“Santità La prego di includere nei parametri della scomunica anche coloro che prestano “consenso sociale” ai mafiosi, un fattore determinante per l’esistenza della ‘ndrangheta, dichiara sul proprio profilo del social network “Facebook” Lia Staropoli, Presidente dell’Associazione “ConDivisa”, nonché Autore del Libro “La santa setta – Il potere della ‘ndrangheta sugli affiliati e il consenso sociale sul territorio”, Edito da Laruffa, che giunto ormai alla sua terza edizione, descrive i meccanismi di controllo della ‘ndrangheta e i metodi che utilizza la mafia per ottenere consensi, strumentalizzando sacramenti, processioni e simboli religiosi, all’interno di comunità prevalentemente cattoliche. Il libro, dedicato all’operato delle Forze dell’Ordine, delle Forze Armate e dell’Intelligence, analizza anche gli efficaci sistemi di contrasto e descrive le operazioni di maggior successo contro la ‘ndrangheta. La Staropoli si appella al Papa sui social subito dopo la diffusione della notizia dell’avvio dell’iter da parte del Vaticano della scomunica nei confronti di mafiosi e corrotti. “Troppe persone nelle roccaforti della ‘ndrangheta si schierano apertamente dalla parte di boss ed affiliati, mentre questi minacciano e insultano vittime perbene e indifese. Costoro scelgono consapevolmente di identificarsi con la ‘ndrangheta e di avallarne le condotte più riprovevoli . Il consenso sociale è una forma di servilismo strisciante che contribuisce a tenere in ostaggio interi paesi e tanti fedeli che temono terribili ritorsioni da parte dei criminali più efferati. Coloro che si schierano dalla parte del male, rafforzandone la forza intimidatrice, non importa se per mezzo di ossequiosi baciamano o di reverenziali consensi sui social, scelgono subdolamente di sostenere l’arroganza mafiosa in tutte le sue forme e di sposarne le logiche criminali e perverse. Condotte corrotte e pericolose che bene conosce e distingue chi le subisce e le combatte”.

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