Sospensione del sindaco, Dieni (M5S): “Villa San Giovanni paga l’arroganza di Siclari”

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Come ampiamente previsto, il sindaco di Villa San Giovanni è stato sospeso dalle sue funzioni a soli tre giorni dalle elezioni amministrative che lo hanno visto vincitore. Si tratta di una brutta pagina politica scritta dall’arroganza di un uomo che ha deciso di anteporre i suoi interessi a quelli della comunità che avrebbe dovuto amministrare“. È quanto dichiara la deputata del M5S Federica Dieni.
Tutti sapevano – continua la portavoce del Movimento – che la condanna per abuso d’ufficio comminata al sindaco dal Tribunale di Reggio Calabria avrebbe fatto scattare la sospensione prevista dalla legge Severino. Ciononostante, lo stesso Siclari e la coalizione che lo sosteneva hanno preferito andare avanti per la loro strada, incuranti delle norme e privi del necessario buonsenso, di fatto lasciando Villa San Giovanni senza una guida legittimata democraticamente e scaraventandola in un nuovo e lungo periodo di instabilità“.
Il M5S – prosegue Dieniaveva più volte sottolineato i rischi connessi alla candidatura di Siclari, ma tutti gli appelli alla responsabilità sono caduti nel vuoto. Dopo lo scioglimento del consiglio comunale e l’arrivo del commissario, era lecito aspettarsi una rinascita politica e sociale della cittadina dello Stretto, che invece, purtroppo, è tornata a essere la vittima sacrificale di quella stessa classe dirigente che ne ha segnato negativamente il destino“.
Ora – conclude la parlamentare del Movimento – è necessario che chi di dovere chiarisca se il vicesindaco Richichi, nominata da Siclari subito dopo la sua proclamazione, può effettivamente guidare il Comune in qualità di sindaco facente funzioni. La speranza è che Villa non si ritrovi di nuovo in quella condizione di vacatio politica causata, solo pochi mesi fa, dalle condotte del nuovo sindaco e dei suoi ex compagni di giunta”.

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