Sicilia, un podio tutto trapanese all’Autoslalom Città di Sant’Angelo Muxaro

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Grande successo per la terza edizione dell’Autoslalom Città di Sant’Angelo Muxaro con un podio tutto trapanese

AD Enza Allotta (Fiat 126 Special) - ph. Mario GallàPodio interamente trapanese al culmine di una memorabile edizione, la terza, dell’Autoslalom Città di Sant’Angelo Muxaro. Ad aggiudicarsi la sfida tra i birilli ospite nella suggestiva cittadina sicana situata in provincia di Agrigento è stato in volata il “veterano” Nicolò Incammisa, al volante della fedele Radical SR4 Suzuki. Il sessantottenne pilota di Custonaci, presidente della Trapani Corse ed autore sui 2,990 km del tracciato di una prestazione costante e convincente, ha regolato per appena 55 centesimi di secondo sotto la bandiera a scacchi l’altro trapanese (sebbene originario di Buseto Palizzolo) Pietro Raiti, a sua volta alla guida di un prototipo Alba SPR02 Kawasaki schierato dalla Catania Corse, curiosamente piazzato al secondo posto anche nel 2016. A completare il podio l’altro giovane trapanese (ma questa volta di Mazara del Vallo) Girolamo Ingardia, come sempre spettacolare, però sfortunato, alla guida della sua Fiat Cinquecento Suzuki per la Trapani Corse, giunto a 2”04 dalla vetta.

AB Pietro Raiti (Alba SPR02 Kawasaki) - ph. Mario GallàNicolò Incammisa ha attaccato a fondo la leadership della corsa sin dalla prima tra le tre manche cronometrate, pur utilizzando pneumatici Avon usati sulla sua Radical, approfittando di alcuni problemi ai freni patiti dall’Alba di Pietro Raiti sempre nella prima salita e di un birillo abbattuto (con conseguente penalità di 10”) da Girolamo Ingardia e dalla sua Fiat Cinquecento nel corso della seconda manche di gara. Incammisa ha chiuso subito con il tempo di 142,21 “punti-secondi” nella prima salita, amministrando il suo primato e difendendolo dagli attacchi successivi sferrati da Pietro Raiti (142,76 “punti-secondi”) e da Girolamo Ingardia (144,25 “punti-secondi”), colti entrambi nella terza manche.

“La prima sezione di gara si è rivelata davvero buona – racconta Nicolò Incammisa – anche se avrei potuto fare di più usando un treno di gomme fresche. Pneumatici Avon che ho montato nella terza manche, quando ormai era complicato guidare per via delle alte temperature del manto stradale, che ha rivelato un grip eccessivo per una vettura da slalom. Dedico questa affermazione al paese di Sant’Angelo Muxaro ed agli sportivi locali, i quali hanno creduto in questa vittoria forse più di me”.

AC Girolamo Ingardia (Fiat Cinquecento Suzuki) - ph. Mario GallàUn pizzico di delusione per Pietro Raiti, pur soddisfatto per il risultato ottenuto. “La mia Alba ha accusato noie al sistema frenante durante la prima manche – rivela il portacolori della Catania Corse – che hanno condizionato il prosieguo della mia gara. Forse una mia errata valutazione sulla mescola delle gomme non mi ha suggerito di montare pneumatici nuovi subito nella prima gara, quando avrei dovuto. Non va dimenticato come sia arrivato a questo slalom senza allenamento, visti i miei sette mesi di assenza dalle corse”.

“Mea culpa” anche per il terzo assoluto, qui allo Slalom Città di Sant’Angelo Muxaro. “Il forte caldo e l’eccessiva temperatura delle gomme – ammette Girolamo Ingardia – ha influenzato il tempo rilevato nella mia terza salita cronometrata. In quella precedente avevo ottenuto il mio miglior riscontro e quello di manche, portandomi a soli 19 centesimi da Incammisa. Purtroppo un birillo abbattuto dalla mia Fiat Cinquecento mi ha tolto i sogni di gloria, ma non ha spento il mio sorriso”.

Soddisfacente quarta posizione assoluta, al debutto qui alo Slalom Città di Sant’Angelo Muxaro, per il ragusano (di Modica) Giuseppe Medica, autore di una prestazione in crescendo al volante della sua Radical Prosport con motore Suzuki, nonostante un problema al semiasse che ne avremo compromesso la prima manche. Medica ha preceduto il compaesano Giuseppe Spadaro, quinto assoluto con la sua Radical SR4 a motore Kawasaki davanti al palermitano (di Ciminna) Onofrio Vito Alba, alla guida del prototipo auto costruito Alba SPS01 Kawasaki, per la Catania Corse.

AA Nicolò Incammisa (Radical SR4 Suzuki) - ph. Mario GallàEntusiasmante la sezione di gara riservata alle “Lady”, con ben quattro ragazze protagoniste. Ad aggiudicarsi la ideale “palma” in rosa è stata la palermitana (vive a Belmonte Mezzagno) Enza Allotta, vincitrice a sua volta per la classe S1 al volante della sua Fiat 126 Special con nuovissimo cambio sequenziale per i colori della scuderia Armanno Corse Palermo. “Felicissima per la mia gara – è il commento di una raggiante Enza Allotta – ho potuto toccare con mano i progressi alla guida della mia ‘piccola’ 700 con la quale ho potuto precedere vetture ben più prestanti. Reduce dallo Slalom Agro Ericino, continuerò adesso il mio apprendistato negli slalom a Sciacca ed a Giarratana”. Pubblico in visibilio anche per la debuttante Annesa Angela Fragapane, pilotessa residente da anni a Sant’Angelo Muxaro, autrice di una prova senza grosse sbavature al volante della sua Suzuki Swift Sport della scuderia S.G.B. Rallye di San Piero Patti (ME). Applausi a scena aperta anche per una sfortunata Jessica Miuccio, copilota messinese (risiede a Savoca) vincitrice lo scorso anno del titolo di miglior navigatore nel Trofeo Rally Sicilia, con la sua Peugeot 106 Gti 16v, così come per l’altra esordiente Rosa Maria Ristagno, pure lei comunque al traguardo su Fiat Seicento Sporting per la S.G.B. Rallye.

Nei rispettivi gruppi, grande lotta sportiva ed affermazione per il velocissimo rallysta sicano (vive a San Biagio Platani) Ivan Brusca, vincente nel gruppo A con la sua Peugeot 106 Gti 16v della neonata scuderia Project Team sulla quale ha dato spettacolo. Successi, inoltre per il citato mazarese Girolamo Ingardia (tra i Prototipi), per il catanese Giuseppe Pappalardo (E1 Italia, su Peugeot 205 Rallye), per il preparatore sicano Giuseppe Cacciatore (originario di Alessandria della Rocca, in gruppo N, su Renault Clio Rs Light, Project Team), per l’altro etneo Alfio Laudani (suo il primato in gruppo Speciale, su Fiat Panda, per la Catania Corse).

Gradino più alto del podio, inoltre, per il nisseno di San Cataldo Giuseppe Dell’Utri (vincente nel gruppo E2SH Silhouette, su Fiat 126 Kawasaki per il Motor Team Nisseno), per il trapanese (di Marsala) Salvatore Giacalone (tra le Racing Start, con la Peugeot 106 Gti 16v della Project Team). Tra le Autostoriche il miglior crono porta la firma del palermitano “zì” Pietro Amorello (Fiat 600 D), davanti all’altro veterano agrigentino Gerlando Alletto, con la Volkswagen Golf Gti della Fr Motorsport. Tra le Attività di base, ancora, il più abile si è rivelato alla fine il pilota agrigentino Michele Vella, su Peugeot 205 Rallye per i colori della favarese Fr Motorsport (pur non esente da una “toccata” nella terza manche), il quale ha preceduto di appena 73 centesimi di secondo il madonita Mario Pisa (Fiat 126 Yamaha) e Silvestro Romano (A112 Abarth). Due le vetture apripista, la Opel Manta Gte del rallysta agrigentino Gaspare Sollano e la Citroen C2 Vts di Leandro Romano.

Il 3° Autoslalom Città di Sant’Angelo Muxaro ha mantenuto la validità quale sesta prova della Coppa Slalom 6a Zona, aprendo di fatto il 19° Challenge Palikè, a coefficiente 2.0. A promuovere la competizione automobilistica è stato il Team Palikè Palermo, in stretta sinergia con il Gruppo Folclorico Kokalos e la Muxaro Corse. Quanto mai impegnato nella sua compartecipazione all’evento anche il Comune di Sant’Angelo Muxaro, con al timone il sindaco Lorenzo Alfano, il vicesindaco ed assessore comunale allo Sport Pino Vaccaro.

La classifica: 1) Nicolò Incammisa (Radical SR4 Suzuki), in 142,21 “punti-secondi” 2) Pietro Raiti (su Alba SPS02 Kawasaki), in 142,76 3) Girolamo Ingardia (Fiat Cinquecento Suzuki), in 144,25 4) Giuseppe Medica (su Radical Prosport Suzuki), in 144,98 5) Giuseppe Spadaro (Radical SR4 Kawasaki), in 147,93 6) Onofrio Vito Alba (su Alba SPS01 Kawasaki), in 150,26 7) Franco Garofalo (Formula Gloria B4 Yamaha), in 152,36 8) Biagio Salamone (con la Renault Clio Proto Kawasaki), in 152,90 9) Ivan Brusca (con la Peugeot 106 Gti 16v), in 153,21 10) Giuseppe Pappalardo (Peugeot 205 Rallye), in 153,56 11) Massimo Gentile (Formula Gloria B5 Yamaha), in 153,71 12) Modesto Sollima (Peugeot 205 Rallye), in 153,76 13) Gero Zucchetto (su Peugeot 106 Gti 16v), in 154,64 14)

Maurizio Anzalone (Renault Clio Rs K), in 155,08 15) Giuseppe Cacciatore (Renault Clio Rs Light), in 156,54 16) Alfio Laudani (Fiat Panda), in 157,99 17) Francesco Gaetani (Renault Clio Rs) in 158,67 18) Mario Radici (Renault Clio Williams), in 160,63 19) Andrea Fragiglio (A112 Abarth), in 161,47 20) Giuseppe Dell’Utri (Fiat 126 a motore Kawasaki), in 163,67.

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