Reggio Calabria: il 12 giugno si terrà la manifestazione a difesa della sede principale dell’Agenzia dei Beni Confiscati

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Lunedì 12 giugno si terrà la manifestazione a difesa della sede principale dell’Agenzia dei Beni Confiscati a Reggio Calabria 

Lunedì 12 giugno alle ore 18.30 si terrà la manifestazione a difesa della sede principale dell’Agenzia dei Beni Confiscati a Reggio Calabria. Questo il tema della conferenza stampa tenutasi stamattina presso la sede del Movimento Nazionale per la Sovranità cui hanno partecipato il Commissario Provinciale Ernesto Siclari e quello della Città Franco Germanò. La norma che prevede il trasferimento della sede a Roma sarà nell’aula del Senato martedì, dopo essere già stata approvata dalla Camera dei Deputati e dalla Commissione Giustizia del Senato stesso, peraltro presieduta dal reggino Nico D’Ascola. “Sono ormai alcuni anni che noi denunciamo il rischio che questa operazione ai danni della nostra Città stava per concretizzarsi, nel silenzio assoluto e ossequioso di chi invece avrebbe dovuto assumere iniziative e atti finalizzati a scongiurare tale ipotesi. Oggi apprendiamo che il Sindaco, fino a ieri accondiscendente nei confronti dei poteri romani, improvvisamente si accorge che il colpo di mano ordito dai suoi compagni di partito sta per concretizzarsi e, fingendo di avere uno scatto di orgoglio, fa organizzare manifestazioni alle quali ipocritamente aderisce. Il PD ha proposto lo spostamento, il PD ha votato alla Camera, il PD ha votato in Commissione Giustizia al Senato, il PD approverà definitivamente lo scippo in aula martedì prossimo.

Probabilmente una “congiuntura astrale favorevole” determina un incrocio tra gli interessi di carriera del Sindaco e gli interessi della Città, considerato che fino a ieri Falcomatà e i suoi seguaci hanno perorato la scelta di portare a Roma la sede dell’Agenzia, bollando il nostro impegno come una questione di pennacchio. Se il Sindaco ha davvero cambiato idea e finalmente intende difendere la Città e le sue iniziative delle ultime ore non sono il frutto, viceversa, di beghe interne al suo partito che sembrerebbero averlo messo all’angolo, allora ci attendiamo che lunedì sia con noi in piazza, accettando, assieme agli altri soggetti istituzionali e politici e alle Associazioni a lui riferibili, il nostro formale invito già trasmesso per le vie ufficiali. Ci attendiamo che da subito produca atti formali con i quali chiedere l’impegno ufficiale del suo Partito e del suo Governo a non votare il trasferimento dell’Agenzia. Ci attendiamo che chi rappresenta Reggio in Senato possa, seppur in extremis, fare le barricate in Aula a difesa della propria Città. Altri atteggiamenti saranno letti come tradimento nei confronti di Reggio e di questo, il Sindaco e i parlamentari, ne dovranno rendere conto ai cittadini”.

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