Reggio Calabria: Gatto non è più l’amministratore unico di Atam, ecco le sue parole [FOTO e INTERVISTA]

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Foto StrettoWeb / Salvatore Dato

Conferenza stampa dell’Amministratore unico di Atam Antonino Gatto, il quale ha lasciato l’incarico: Gatto afferma: “abbiamo scoperto, trepidando insieme, che alla fine il Cigno Nero esiste. Abbiamo sperimentato che rinascere dalle ceneri è possibile. Abbiamo aperto, con legittimo orgoglio, nuove piste di speranza e di fiducia.Il tempo non è stato nostro alleato. L’istanza di fallimento di Atam è stata superata solo il 14 ottobre del 2015. E, tuttavia, grazie .ad un rigoroso Piano di Risanamento e a una corale e motivata risposta del personale, maciniamo risultati positivi che ci consentono di proiettare Atam verso nuovi e ambiziosi traguardi, nella prospettiva della Città Metropolitana.Professionalità, managerialità, integrità e leadership sono le linee guida che hanno ispirato le attività di gestione della crisi dell’azienda. Ma l’ulteriore valore aggiunto è rappresentato dalla passione civile con cui è stata riprogettata l’architettura valoriale e culturale di Atam. Forse la parte più difficile dell’operazione salvezza.Abbiamo ereditato un’azienda, non solo carica di debiti. Ma “vecchia” nell’assetto organizzativo e nella filosofia di gestione.Più prossima a quella di una caserma rispetto a quella richiesta dalla complessità indotta dalle moderne evoluzioni della tecnologica, dei valori sociali (col passaggio dall’avere all’essere), di quelli economici (il passaggio da un mondo fondato sulle macchine e i capitali a un mondo fondato sul sapere e la creatività).Abbiamo, pertanto, affrontato l’azzardo di un rinnovo manageriale. Lontano dal modello classico piramidale e deterministico. Proteso, al contrario, a promuovere, all’interno dell’azienda, un ambiente favorevole allo sviluppo dell’intelligenza collettiva, dell’autonomia e della creatività dei dipendenti.E all’esterno, capace di creare legami e relazioni con l’ambiente e gli operatori di riferimento del territorio per dimostrare che l’azienda opera anche per il bene comune. Convinti che senza la prospettiva del «bene comune» l’economia perde ogni orientamento e ogni direzione.Sulla scia della moderna ipotesi dell’impresa intesa quale “comunità generativa”, capace cioè di collegare la propria azione in una visione, un orizzonte comune e condiviso con la società nella quale è inserita. Abbiamo, pertanto, ribaltato la tradizionale filosofia del “controllo del capo sul sottoposto” per privilegiare quella della “fiducia nel sottoposto”. Facilitando, così, l’emergere di professionalità e vocazioni latenti ed inespresse. Ciò che ha consentito all’azienda uno straordinario recuperato di produttività. Abbiamo tenuto sempre lo sguardo in alto verso orizzonti di eccellenza.Quando necessario, ci siamo avvalsi di competenze di livello internazionale.A giudicare dai risultati, il “modello” sembra essersi mostrato vincente. In un quadro di desolante problematicità della aziende pubbliche non solo cittadine ma dell’intero Mezzogiorno : un caso di successo non del tutto scontato.Si è trattato di un'”avventura” umana e professionale critica ma avvincente soprattutto perché vissuta nell’ansia del servizio alla Città.Ringrazio quanti mi hanno consentito di averla potuto vivere. A partire dal Sindaco avv. Giuseppe Falcomatà per la fiducia accordatami.Ringrazio e saluto uno ad uno i dipendenti di Atam nel cui esclusivo interesse ho sempre operato e tutti i collaboratori che mi hanno aiutato nell’impresa. Un sentito e grato pensiero per le loro famiglie.Ho conosciuto professionisti di grande valore professionale, sia senior che new entry, lavoratori motivati e appassionati, un sindacato responsabile e cooperativo: un capitale umano che è la migliore garanzia per il miglior futuro di Atam.Ho avuto il privilegio di poter contare su un Collegio Sindacale di grande qualità. A tutti manifesto il mio affetto e l’augurio di nuovi e crescenti successi per la Nuova Atam, che insieme abbiamo cominciato ad edificare”, conclude.

Reggio Calabria: Gatto non è più l’amministratore unico di Atam, ecco l’intervista [VIDEO]

 

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