«L’allestimento vuole far riflettere il visitatore sull’importanza del reperto d’arte, il cui valore intrinseco, in associazione alla sua originalità, va di pari passo con il ruolo di testimone di una condivisa memoria storica che è nell’interesse di ciascuno di noi tutelare e preservare – spiega il Direttore Malacrino. L’imitazione nell’arte è un fenomeno comune che nasce sia dal bisogno di emulare il modello, in senso positivo, per crescere in bravura e in perfezione, sia per soddisfare l’economia e generare prodotti da vendere sul mercato. Certamente il senso di questa esposizione – conclude – è quello di offrire un’opportunità differente di fruizione dell’opera, sfidando se stessi nel sapere distinguere i pezzi esposti». La mostra, alla cui realizzazione hanno collaborato anche Alessia Chillemi, Damiano Pisarra ed Erica Zampino, sarà visitabile sino al prossimo 6 agosto. Il 2 luglio, invece, sarà #domenicalmuseo con l’ingresso gratuito in tutti i musei e le aree archeologiche italiane. Il MArRC resterà aperto dalle 9 alle 20, con ultimo ingresso alle 19.30 Nel weekend sarà visitabile, inoltre, la Necropoli ellenistica nei sotterranei del Museo. Il sabato dalle 9.30 alle 13.30 e la domenica dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 16.00 alle 20.00.
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