‘Ndrangheta e massoneria, “un rapporto da approfondire”

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Massoneria, Bindi: “rapporto con la ‘ndrangheta non è un’invenzione. Le mafie sono difficili da combattere”

Il rapporto tra mafia e Massoneria non è una invenzione, va capito”. Lo ha detto la presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, chiudendo i lavori per la presentazione della Relazione della Dna. “Oggi le mafie non siedono più al tavolo delle strategie del paese” come avveniva con la Cosa nostra delle stragi, una fase finita”, ha proseguito Bindi al Senato, presente il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti. Ma è anche vero che “la politica ha perso ruolo di guida dei processi finanziari ed economici”, perfino i criminali “non ci cercano più, semmai cercano il consigliere comunale per l’appaltino, la strada da fare. La politica dovrebbe ritrovare la voglia di guidare i processi, idee, classi dirigenti“. “E’ piu’ difficile oggi combattere il fenomeno mafioso perche’ spaventa meno. Impegna tutti noi ad una maggiore raffinatezza nel contrasto”, ha infine osservato la presidente dell’Antimafia.

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