Grande successo di pubblico per il Rito della Luce, l’evento culturale organizzato intorno alla Piramide – 38° parallelo di Motta d’Affermo (Messina)
La Piramide e il suo riflesso. Oltre settemila persone hanno partecipato domenica all’ottava edizione del Rito della Luce, l’evento culturale organizzato dal mecenate messinese Antonio Presti intorno alla Piramide – 38° parallelo di Motta d’Affermo (ME).
Ad accogliere il popolo della Bellezza un labirinto di tulle bianco lungo due chilometri, un percorso sospeso in cui ritrovare, tra avanzate e rallentamenti, il senso stesso di un’ascesi spirituale. A fianco, nella lunga spianata che conduce all’opera monumentale di Mauro Staccioli, un triangolo di sale delimitato da un’infiorata di gerbere bianche ha fatto da correlativo oggettivo al culmine della collina che sormonta la Valle dell’Halaesa; tra i mandala e le installazioni, in un cammino libero dalle pressanti definizioni di origine e fine, hanno preso vita le articolate esibizioni di più duecento protagonisti tra attori, musicisti, poeti e performer provenienti da tutta Europa: allievi e maestri uniti nel comune obiettivo di una pura condivisione del sapere. Tema di questa edizione l’innesto, punto di convergenza tra le diversità, accordo tra pari per una rigenerazione futura. “Coltivare la propria luce interiore è la risposta ad una società che ha perso ogni prospettiva d’utopia – spiega Antonio Presti -. Da otto anni il Rito della Luce si propone di coinvolgere il pubblico in un momento di pura contemplazione; il nostro saluto al solstizio d’estate è divenuto con il susseguirsi delle edizioni un crocevia per artisti, intellettuali, viaggiatori e semplici turisti incuriositi dai mille possibili percorsi da intraprendere all’interno della Fiumara d’Arte, una luce etica che si irradia verso l’intero territorio. Sono particolarmente soddisfatto per la presenza al Rito di tantissimi giovani: il mio lavoro è dedicato tutto a loro, vittime di un potere responsabile di una crisi di valori prima ancora che economica. Invito i ragazzi a resistere di fronte allo squallore di una società sempre più massificata: solo chi coltiva il sogno del cambiamento può essere pioniere di una nuova età dello spirito”.
Nutrita anche la delegazione istituzionale presente al Rito, manifestazione sostenuta per questa edizione dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e dal Consorzio Valle dell’Halaesa. Tra i momenti di maggior suggestione l’inusuale percussione della Piramide ad opera di Michele La Paglia: “Ho percepito vibrazioni diverse di contatto in contatto – dichiara il polistrumentista -. Mi sono semplicemente posto in una condizione di ascolto per poi dispiegare quello spartito che la Piramide stessa via via mi suggeriva”. “Il Rito della Luce è una necessità, un momento che ci stimola a scoprire valori ormai dimenticati – spiega l’attrice palermitana Patrizia D’Antona -. Antonio Presti è una di quelle rarissime personalità che provano sempre a ricercare un senso universale nelle azioni umane: le sue attività nascono dalla precisa volontà di coinvolgere tutti in un percorso di assoluta devozione alla Bellezza”. Medesime emozioni nelle parole del soprano Elisa Moschella: “La società non può evolversi senza gli innesti, base per un progresso etico e spirituale. Durante il Rito tutto risuona di una Luce che si incanala nei corpi degli artisti per rifrangersi in uno dei luoghi più incantevoli della Sicilia”. Metafora perfetta del tema scelto per l’ottava edizione del Rito l’esibizione dei Diversi Talenti, emblema di quell’innesto auspicato come nuovo patto sociale: la compagnia teatrale che riunisce sotto un’unica insegna attori professionisti e ragazzi disabili ha emozionato il pubblico con una toccante rivisitazione del Cantico delle creature.
Eccezionale anche l’affluenza registrata sin dalla prima mattinata di domenica al Museo-Albergo Atelier sul Mare. In evidenza la mostra EcoLab di Linda Schipani, tappa aggiuntiva del tradizionale tour delle camere d’arte, un percorso di educazione alla Bellezza che dalla fruizione del quotidiano restituisce al visitatore stupore e meraviglia. Le attività della Fondazione Fiumara d’Arte si sposteranno ora sul versante ionico con la prossima riapertura al pubblico delle Rocce di Capo Mazzarò, uno spazio da rigenerare dopo mezzo secolo di incuria e degrado. Per l’ex villaggio turistico taorminese pronto un progetto a carattere internazionale dopo la firma del comodato d’uso di 99 anni che ha sancito il passaggio di consegne ufficiale del sito dalla Città Metropolitana di Messina alla Fondazione del mecenate Antonio Presti.
Rito della Luce – Solstizio d’estate
Dal 21 giugno al 25 giugno 2017
Piramide – 38° Parallelo, Motta d’Affermo (ME)
Albergo-Museo Atelier sul Mare, Castel di Tusa (ME)
Fiumara d’Arte (Pettineo, Castel di Lucio, Reitano, Santo Stefano di Camastra, Mistretta, Castel di Tusa, Motta d’Affermo)
FONDAZIONE ANTONIO PRESTI – FIUMARA D’ARTE
da un’idea di Antonio Presti – Presidente della Fondazione Fiumara d’Arte
Vicepresidente Fondazione Fiumara d’Arte: Gianfranco Molino
Artista della Piramide – 38° parallelo: Mauro Staccioli
Direttore organizzativo e Responsabile comunicazione: Domenico Colosi
Pubbliche relazioni: Assia La Rosa
Coordinamento generale progetto: Giovanni Felis, Paolo Romania, Adriana Scancarello
Direzione amministrativa: Mimma Polito
Organizzazione Fiumara d’Arte: Tecla Cupane, Davide Di Paola, Rosalia Li Destri, Caterina Palmisano, Antonino Pappalardo
Staff Museo-Albergo Atelier sul Mare: Vincenzo Barbera, Mariella Fazio, Giuseppe Furforo, Saverio Margiotta, Rosy Portera, Sig.ra Maria e tutto il personale
GLI ARTISTI DELL’VIII EDIZIONE
Musicisti
Antonio Aiello, Karim Alishahi, Francesca Amato, Pippo Barrile, Francesco Bonacci, Gabriele Cammarata, Suraj Carlino, Enrico Coppola, Gianni Cosentino, Giuseppe Di Bella, Antonella Furian, Carmelo Geraci, Enrico Grassi Bertazzi, Giana Guaiana, Agata Chiara Messina, Raffaele Messina, Elisa Moschella, Alessandro Puglia, Luca Recupero, Francesca Saffioti, Giuseppe Schillaci, Andrea Sciacca, Debora Troia, Francesco Vaccaro, Simona Vizzinisi, Yannick Tiolo Rajackhan, Lucia Zahara;
Attori
Giuseppe Carrozza, Patrizia D’Antona, Fabio La Rosa e i Diversi Talenti, Carmen Panarello, Stefania Sperandeo, Agostino Zumbo;
Performance e installazioni
Teresa Arrabito, Atman Yoga Association Enna (insegnante Anna Mahadevi Lo Grasso), Compagnia del matto giullaresca (Giovanna Arezzi, Simona Celeani, Antonella Cornavacca, Cettina Fallica, Laura Guidotto, Concita Lombardo, Sebastiano Mancuso, Rosalba Marcellino, Sara Puglisi, Rosario Valenti, Annalisa Virgillito), Laura Cassarà, Maurizio Caudullo, Stefania Cordone, Daniela Costa, Ilenia Delfino, Giulia D’Urso, Lino D’Urso, Michele La Paglia, MaCa (Manuela Caruso), Mimmo Minà (con Lucia Cinà, Grazia D’Anna, Antonio Di Lisi, Pippo Intile, Domenico Morana, Stefano Ricotta), Umberto Naso, Grazia Nicolosi, Marzia Nigito, Gianna Parisi, Stello Quartarone, Giuseppe Raffaele, Gaetano Rallo, Manlio Scaramucci, Gina Scardino, Demetrio Scopelliti, Anna Maria Viscuso, Salvatore Trovato;
Accademia delle Belle Arti di Catanzaro: progetto performativo coordinato da Lara Caccia (docente di Storia dell’Arte) con Pietro de Scisciolo (artista e docente di tecniche del marmo), Gina Nicolosi (artista e docente di Decorazione), Elvira Todaro (artista, performer e docente design) e gli studenti Gianluigi Ferrari, Daniele Giglio, Francesco Esposito, Salvatore Puzzo, Francesco Trunfio, Roberto Sorrentino, Gianluca De Scisciolo, Claudio Scolieri e con la consulenza musicale di Mirco Bertolucci, si ringrazia il direttore Anna Russo;
Poeti
Antonino Cannoni, Martina Costantino, Mariagrazia Falsone, Vincenzo Galvagno, Antonio Lanza, Ennio Marino, Cinzia Pitingaro, Bice Previtera, Mariangela Pupillo, Georgeta Quagliano, Francesco Rigano, Anna Studiale;
Fotografi
Claudio Floresta, Roberta Mazzone, Gaetano Rallo.