Maturità: i tre trucchi per arrivare pronti all’esame

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Scegliere il momento adatto della giornata per studiare, leggere, rileggere e documentarsi e il ripassone pre-esame. Sono i tre consigli, o trucchi per arrivare pronti all’esame di maturità dispensati da chi ci è già passato pubblicati sul sito di ScuolaZoo. Serve soprattutto organizzazione ed è per questo che è necessario scegliere le ore più adatte della giornata per studiare, proprio adesso che la scuola è finita e non manca molto all’ora x.
Quindi, senza indugiare, organizzate questi ultimi giorni un po’ come farebbe uno studente universitario in vista della sessione d’esame. Per qualcuno le ore della mattina sono le migliori: iniziando intorno alle 8 con pause di mezz’ora e cercando di alternare le materie se sopraggiunge la stanchezza. Certo c’è chi predilige le ore pomeridiane o serali, ma si avverte di più la stanchezza della giornata e la mente non è del tutto fresca.
Un altro trucco è leggere, rileggere e documentarsi, in particolare cercare alcune peculiarità o curiosità di personaggi storici che aiutano a fissare concetti importanti. come la marca di sigari preferita da Churchill, a tante altre curiosità o pettegolezzi dei quali è gremita la storia e oggi si possono trovare facilmente attraverso la rete che, sembrano inutili ma che invece aiutano tantissimo a fissare gli argomenti più importanti: aiutano a creare i cosidetti collegamenti.
Quindi, nel momento in cui vi sentite stanchi di leggere e studiare un determinato argomento fate una pausa ma, invece di controllare la vostra home di Facebook, cercate fatti e curiosità del periodo storico che state studiando. Questo vi sarà utile per ricordarlo meglio e parlatene anche in sede d’esame fa sempre piacere. Il professore vi vedrà interessati e ferrati sull’argomento. La buona impressione è tutto!
Terzo trucco, il ripassone pre-esame. Il consiglio è prendere tutte le materie che avrete all’esame (orale o scritto) e iniziare a ripetere e ripetere. Magari chiedendo a qualcuno di ascoltare e correggere anche le inesattezze. E visto che generalmente al momento della ripetizione è capitato che amici e parenti più grandi scomparissero nell’armadio di Narnia, tocca rivolgersi a qualcuno di esterno che abbia la pazienza di ascoltare il ‘bla bla’ del ripetere. Il ripassone serve anche ad organizzarsi un discorso che sia un minimo credibile ed attendibile. (AdnKronos)

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