Incontro con Oliverio sulle aree di servizio dell’A2

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Il presidente della Regione Mario Oliverio ha convocato i gestori delle 15 aree di servizio ricadenti sull’autostrada A2 del Mediterraneo “Salerno-Reggio Calabria”, i responsabili di Anas, e delle imprese petrolifere concessionarie per discutere della ricettività delle suddette aree di servizio in particolare durante il prossimo periodo estivo. All’incontro hanno partecipato gli assessori regionali Roberto Musmanno, alle infrastrutture, e Carmen Barbalace, allo sviluppo economico. Per Anas era presente il responsabile dell’area Calabria, Giuseppe Ferrara, mentre per le aziende petrolifere hanno partecipato i responsabili di Eni, Gianfranco Grottesi, e di Q8, Francesco Tolisano. Il presidente Oliverio ha chiesto ai gestori e ai concessionari “uno sforzo in più per risolvere tutte le criticità nel più breve tempo possibile e per ripristinare uno stato di massimo decoro per tutte le aree di servizio che rappresentano il primo biglietto da visita della Calabria per tutti i turisti in visita nella nostra Regione”. Durante la riunione si è discusso nello specifico di un piano immediatamente operativo da realizzare in collaborazione con i gestori e i concessionari per migliorare la qualità dei servizi, in particolare di quelli igienici. L’occasione è stata utile per fare anche il punto sulle nuove procedure che Anas ha messo in campo attraverso specifici bandi di gara per l’affidamento delle aree di servizio, a distanza di 15 anni dalla scadenza delle precedenti concessioni. L’Ente nazionale per le strade ha stabilito che gli aggiudicatari dovranno elaborare una proposta di progetto esecutivo sulla base di un layout predefinito per ciascuna area di servizio che sarà dotata delle più moderne attrezzature tra cui anche stazioni per la ricarica elettrica. L’Anas si è impegnata di approvare i progetti esecutivi tenendo conto dei suggerimenti avanzati dalla Regione Calabria. Al termine, il presidente Oliverio ha invitato l’Anas ha intensificare i controlli ed ha chiesto che si lavori per una ristrutturazione radicale degli impianti, di occupare il 100% degli spazi destinati alle vendite di prodotti locali ed ha rimarcato, con forza, che “bisogna accorciare i tempi per rendere a norma, anche del decoro, tutti gli impianti. Tempo 15 giorni – ha detto – altrimenti predisporremo tutti gli atti necessari per l’immediata chiusura delle aree di servizio”.

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