“L’imponente mobilitazione che si annuncia per l’occasione – sottolinea Tallini – risponde a motivazioni profonde che fanno leva sulle grandi questioni irrisolte della Calabria. Questioni rispetto alle quali continuiamo a registrare il totale immobilismo del presidente Oliverio e della sua Giunta, incapaci di pianificare un programma di governo serio e credibile e di mantenere quegli impegni continuamente annunciati ai calabresi. Servono iniziative forti e d’impatto per cercare di svegliare menti addormentate e rispondere ai bisogni reali di un territorio che attende da tempo risposte mai date. Dall’agricoltura al turismo, alla cultura: non c’è un solo settore – rileva Tallini- che oggi possa considerarsi uscito da una condizione di stallo, diventando trainante per la crescita dell’intero territorio calabrese. Ed anche laddove le grandi risorse paesaggistiche e naturali consentirebbero uno sviluppo sostenibile, questo, nei fatti, è mancato”.
“Gli agricoltori calabresi rappresentano oggi il nerbo dell’economia della Regione, e pretendono, giustamente, ascolto sulle difficoltà che quotidianamente incontrano nella gestione delle imprese – conclude Domenico Tallini-. Negare loro attenzione e sostegno significa, dunque, assestare un duro colpo alla già fragile economia regionale. Oliverio e la sua Giunta provino ad uscire, se ci riescono, dall’’autismo’ politico in cui hanno scelto di vivere, sbarrando porte e finestre della Cittadella a quanti lavorano, invece, duramente e con senso di responsabilità, per garantire reddito e sviluppo per se stessi e per i propri collaboratori”.