A Reggio Calabria flash mob dell’avvocatura: tutti in toga per rivendicare la dignità della professione

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Venerdì sulle scale del Palazzo di Giustizia di Reggio Calabria il flash mob dell’avvocatura reggina

tribunale-di-reggio-calabriaUn flash mob dell’avvocatura reggina,  per ridare dignità alla professione. Venerdì sulle scale del Palazzo di Giustizia di Reggio Calabria, dalle 11 e 30 gli avvocati manifesterranno per rivendicare maggiori tutele, sia per quanto concerne i contributi previdenziali sia per quanto concerne i rapporti con i Magistrati, le cancellerie e più in genere con l’ordinamento giudiziario tutto.

Non siamo contrari al pagamento dei contributi di cassa forense- spiega l’avvocatessa Raffaella Crucitti– però crediamo che vadano parametrati al reddito perché se un avvocato guadagna meno di 6000 €7000 non ne può pagare 3800 di contributi l’anno, ma tra l’altro c’è una cosa anche peggiore, cioè se si paga puntualmente €3800 l’anno avremo fra 40 anni una pensione di €370 lordi. Per non parlare dei gettoni di presenza, 600 euro, per i delegati. La professione sta diventando piena di oneri, assicurazione professionale, per danni a terzi, pct, programmi per la fatturazione elettronica, se avessi saputo mi sarei laureata in informatica. Quello che auspichiamo è che si possa giungere ad una riduzione dei costi della previdenza forense che non comporti danno per noi avvocati e per l’istituzione forense. Così come vorremmo che fossero ripristinati i minimi tariffari per far sì che i giudici non siano liberi di liquidare le somme che ritengono opportune.” Gli avvocati si sono dati appuntamento in toga e ricordano che la partecipazione all’evento non dà diritto a crediti formativi.

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