A Lamezia Terme la riunione del Comitato Regionale del PCI Calabrese

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A Lamezia Terme si è svolta la riunione del Comitato Regionale del Pci Calabrese

evento PCI Villa San GiovanniMartedi 6 giugno a Lamezia Terme si è svolta, alla presenza di Michelangelo Tripodi, della Segreteria Nazionale e Resp. Mezzogiorno e Autonomie Locali, la riunione del Comitato Regionale del PCI Calabrese. Dopo la relazione del Segretario Regionale Lorenzo Fascì, si è sviluppata una ricca ed articolata discussione alla quale hanno partecipato numerosi compagni e  compagne. Sono stati trattati vari punti a partire dalla contestatissima Legge Elettorale in corso di approvazione in Parlamento, passando da alcune decisioni importanti assunte dal PCI Nazionale e soprattutto si è dipanata una approfondita analisi della situazione politico-economico-sociale Calabrese. In particolare, il PCI Calabrese sarà presente con una nutrita rappresentanza alla presentazione del Programma Nazionale del Partito che si terrà a Roma Domenica 25 giugno. Questo è stato ritenuto da tutti gli intervenuti un punto qualificatissimo del percorso di rinascita del PCI. Il Partito si dota di uno strumento approfondito di analisi dell’attuale contesto italiano e soprattutto di una proposta politica per il cambiamento dell’Italia. Non solo protesta per le cose che non vanno, ma avanza un insieme di proposte che rappresentano un’avanguardia un punto avanzato per un miglioramento civile e democratico del nostro paese.

Ed ancora il Comitato ha ritenuto di assumere alcune decisioni importantissime: E’ stata indetta la giornata della Sanità Calabrese. Lo stesso giorno il PCI sarà presente davanti a tutti gli Ospedali della Calabria con i gazebo per la raccolta delle firme per la petizione popolare per l’abolizione dei ticket e per una sanità pubblica, gratuita e di qualità. Il sistema sanitario calabrese – che pur presenta alcune importanti eccellenze – soffre gravemente; molti ospedali non riescono a rispondere adeguatamente alla domanda di una sanità di qualità ed offrire adeguati servizi ai cittadini per evitare l’emigrazione sanitaria, riducendo le liste di attesa. In Calabria il diritto alla salute per i cittadini appare oggi una meta molto lontana da raggiungere. Per questo il Pci sarà presente lo stesso giorno davanti a tutti gli Ospedali Calabrese a fine giugno. Ed ancora si è affrontato il tema del disagio giovanile di un paese che grazie a politiche cieche e succubi di poteri economico-finanziari anche esterni all’Italia (vedi BCE), ha tarpato le speranze ad una intera generazione di giovani, soprattutto calabresi che vivono senza lavoro e soprattutto non vedono prospettive immediate e concrete. Inoltre, è stato affrontato il problema dei trasporti calabresi che vivono più che mai un deficit enorme ed inaccettabile. Trasporti ferroviari ridotti quasi a zero, ed oggi un sistema aeroportuale che rischia di perdere due dei tre aeroporti: Reggio Calabria e Crotone, cosa che darebbe un colpo finale alle speranze di sviluppo dell’economia calabrese. In questo senso si è deciso di stilare un documento che sarà presentato anche al Presidente della Regione Calabria ed inviato al Ministro dei Trasporti per rivendicare il diritto dei calabresi di potersi liberamente spostare, il diritto della Calabria di avere collegamenti uguali a quelli esistenti nel resto d’Italia.

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