Messinaservizi. Manca il numero legale in Consiglio, Ialacqua risponde alle accuse: “Coraggio un altro anno di pazienza, poi magari ritornano i padroni di sempre e sarete tutti felici e contenti“
Si sfoga su Facebook l’assessore Ialacqua dopo i fatti di ieri a Palazzo Zanca. Ieri pomeriggio il Consiglio Comunale avrebbe dovuto decidere sul provvedimento relativo all’affidamento “in house” alla società Messinaservizi bene comune, i consiglieri avrebbero dovuto votare un provvedimento “tra i più importanti di tutte la legislatura”. Tuttavia, i presenti in aula erano solo 14 e durante i lavori, quattro consiglieri hanno preferito abbandonare l’aula facendo venir meno il numero legale. “Chi vuole impedire l’affidamento del servizio a Messinaservizi bene comune non mette in campo una soluzione alternativa ma lavora per il tanto peggio tanto meglio“- scrive Ialacqua sui social. “Erano 38 i presenti per votare la sfiducia alla giunta comunale lo scorso febbraio, oggi solo in 14 per votare un provvedimento tra i più importanti di tutta questa “legislatura”, fondamentale per la città e per i lavoratori del settore. Cosa dicono oggi quelli che chiedevano le mie dimissioni?“.
La prossima seduta, per decidere le sorti di Messinaservizi dovrà essere riconvocata alla presenza di almeno 21 consiglieri. Intanto i cittadini continuano a lamentare lo stato di degrado in cui versa la città, principale vittima di questo gioco politico del “tira e molla”.