G7 Taormina: la macchina organizzativa ha funzionato senza sbavature

  • Ufficio Stampa Quirinale/Paolo Giandotti/LaPresse
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  • LaPresse/Andrea Di Grazia
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G7 Taormina: al di là dei risultati raggiunti sui vari dossier, un primo risultato la Presidenza Italiana lo porta a casa: la macchina organizzativa ha funzionato senza sbavature

LaPresse/Palazzo Chigi/Tiberio Barchielli
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Paolo Gentiloni lo chiama “lo spirito di Taormina”. E’ quella commistione tra arte e cultura, buona cucina e paesaggi mozzafiato, che mette i capi di Stato e di Governo nella condizione di avere “una discussione vera”, ma senza strappi. Discussione vera e’ stata e, al di la’ dei risultati raggiunti sui vari dossier, un primo risultato la Presidenza Italiana lo porta a casa: la macchina organizzativa ha funzionato senza sbavature, riuscendo a fare fronte anche ai ‘dribbling’ di Donald Trump, che prima arriva in ritardo alla cerimonia inaugurale, poi lascia in anticipo Taormina, rinunciando alla conferenza stampa, per raggiungere la base americana di Sigonella, dove tiene un discorso alle truppe. I timori della vigilia, riguardanti il meteo, sono stati esorcizzati da un cielo azzurro che ha ospitato il volo delle Frecce Tricolore e, sebbene con qualche sporadica nuvola scura, ha accompagnato i lavori in tutta la due-giorni di Taormina. Il resto lo fa la cornice del teatro Greco, nel quale si esibisce l’orchestra della Scala di Milano, un evento destinato a rimanere negli occhi e nelle orecchie di leader e loro consorti per gli anni a venire. “Voglio portare un messaggio di amore profondo per l’umanita’ come il mio amore per questo bel Paese, l’Italia, e per i grandi musicisti della Scala”, spiega agli ospiti il direttore d’orchestra sudcoreano, Myung-Whun Chung. “Ho un amore per i musicisti della Scala grande come il mare”, ha aggiunto prima del brano finale, un “omaggio alla bella Sicilia” con l’intermezzo della Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, seguito al brano tratto dal III atto di Madama Butterfly di Puccini, ai brani di Rossini (Italiana in Algeri, Ouverture; Guglielmo Tell, Ouverture) e Puccini (La Traviata, Intermezzo I atto).

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