Targa Florio: incidenti e vittime nelle 101 edizioni della “Corsa più vecchia del mondo”

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Tutte le vittime della Targa Florio, la “Corsa più vecchia del mondo”

Prima del terribile incidente che oggi ha causato due vittime, la Targa Florio ricorda svariati incidenti mortali, di cui l’ultimo è avvenuto nell’edizione 96, il 16 giugno del 2012, quando a perdere la vita fu il 24enne Gareth Roberts, di Camerthen. Gareth correva sulla Peugeot 207 con il compagno Craig Breen, di Waterford, che rimase illeso. L’incidente avvenne durante la prima prova speciale della seconda giornata di gara da Gratteri a Gibilmanna, quando a metà del tracciato di 18 chilometri, l’auto finì a sbattere contro l’estremità del guard rail. L’impatto con le lamiere fu fatale per il navigatore. Come accaduto oggi, anche nel 2012 la gara fu annullata. Ripercorrendo a ritroso la storia della Targa Florio, anche nell’85 avvenne un altro gravissimo incidente. A perdere la vita fu Sandro Picone, morto a causa del gas di scarico che a causa di un guasto si accumulò nell’abitacolo. Precisamente nel 91 a morire fu uno spettatore, colpito in pieno da un’auto e nel ’77 persero la vita altri due, quando l’auto del pilota Gabriele Ciuti finì fuoristrada lungo il rettilineo di Buonfornello nella gara di 72 chilometri. Il primo incidente mortale della corsa più vecchia del mondo fu quello del conte Giulio Masetti, che perse la vita in un tragico incidente nel 1926. Nel ’34 morì Giovanni Alloatti e nel 1958 morì il piemontese Sergio Der Stepanian, su Ferrari Berlinetta 250 durante le prove, così come nel ’71 Fulvio Tandoi, su Alpine Renault A110, e nel ’73 l’inglese Charles Blyth, su Lancia Fulvia.

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