Rosarno: la mediatica comunale “Foberti” come “Piazza del sapere” per la città che legge

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Rosarno ha ottenuto il riconoscimento di “Città che legge”

In merito al riconoscimento di Rosarno quale “città che legge”, grande soddisfazione è stata espressa da Carmen Lacquaniti, presidente della cooperativa “Mediamorfosi”, che fino allo scorso 31 dicembre ha gestito il servizio della biblio-mediateca comunale “F. Foberti”.

Tale riconoscimento, ricordiamo, quest’anno è stato assegnato dal Centro per il libro e la lettura e dall’Anci, a circa 360 “città che leggono”, ovvero che garantiscono l’accesso ai libri e alla lettura, attraverso biblioteche e librerie, ospitano festival, rassegne o fiere, organizzano iniziative di promozione della lettura in sinergia tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni, aderiscono a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (Libriamoci, Maggio dei libri, In Vitro). Le “città che leggono” potranno partecipare a bandi emanati nel corso del 2017 dal Centro del Libro, volti a premiare i progetti di promozione alla lettura più meritevoli.

“E’ questo – afferma Lacquaniti – un traguardo che premia gli sforzi compiuti da una comunità tutta nel campo della promozione alla lettura: biblio-mediateca, istituzioni scolastiche, associazioni del territorio hanno lavorato instancabilmente in questi anni a favore dei cittadini rosarnesi e del loro diritto alla lettura.

Per quel che riguarda il lavoro svolto dalla biblio-mediateca, che sino allo scorso 31 dicembre ha realizzato le azioni previste dal progetto regionale “MediAgorà”, abbiamo sempre cercato di coinvolgere nelle nostre attività il più alto numero possibile di utenti, appartenenti a tutte le fasce d’età, partendo dai più piccoli, con le letture ad alta voce del progetto “Nati per leggere”; coinvolgendo i bambini delle primarie attraverso dei laboratori di lettura e campagne nazionali quali “Libriamoci” e via via gli studenti delle scuole secondarie anche con l’organizzazione di corsi sul cinema quali “Ciak, si legge”. Per non parlare di progetti rivolti a tutta la cittadinanza quali “A nord di Tangeri”, “Un libro per amico”, “Sentieri di Carta”, “Rosarno in fiore” e, in ultimo, come già accennato, “MediAgorà” (conclusosi proprio il 31 dicembre scorso) che mirava a fare della biblio-mediateca una vera e propria “piazza del sapere”.

E proprio in merito a quest’ultimo progetto apprendiamo con gioia che il comune di Rosarno ha provveduto – con i fondi assegnati dalla Regione Calabria lo scorso anno alla biblioteca grazie ad un progetto da noi redatto – all’acquisto delle attrezzature, degli arredi e dei documenti da noi selezionati per un valore di circa 10.000 euro.

Tali acquisti vanno a sommarsi alle centinaia di libri ricevuti in dono da parte di una libreria del territorio grazie alla campagna “Aiutaci a crescere, regalaci un libro”, cui il comune di Rosarno ha aderito a marzo del 2016 e che ha portato in biblioteca, lo scorso dicembre, centinaia di bambini delle scuole della Piana.

Ci auguriamo che l’Amministrazione comunale – pur in questo periodo di ristrettezze economiche che hanno costretto al taglio delle risorse e del personale destinati alla biblio-mediateca – faccia tesoro di quanto sinora seminato, riuscendo a partecipare ai bandi e a ottenere i fondi che verranno assegnati dal Centro per il libro e la lettura, volti a premiare i progetti di promozione della lettura più meritevoli realizzati nel corso del 2017.”

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